Pompei, scoperti con arnesi da scasso nello zaino: denunciati due presunti scassinatori
POMPEI. Non si è fatta attendere la risposta delle forze dell’ordine all’ondata di furti nelle case che sta interessando la città in queste ultime settimane e che sta allarmando la popolazione. Ieri sera, grazie alla collaborazione tra la Polizia Municipale e la Polizia di Stato, sono stati individuati e denunciati a piede libero due presunti scassinatori.
Si tratta di due persone, un uomo di 55 anni e una donna poco più giovane, entrambi di nazionalità italiana e residenti a Melfi (in provincia di Potenza), ma temporaneamente domiciliati a Torre Annunziata. Gli aspiranti Bonnie & Clyde in salsa nostrana sono stati notati da una pattuglia della Polizia Municipale mentre si aggiravano con fare sospetto in via Parrocchia ed erano diretti verso via Nolana.
Gli agenti, coordinati dal comandante Gaetano Petrocelli, insospettiti dall’atteggiamento e dall’abbigliamento della coppia, li hanno fermati. Entrambi erano senza documenti e in un primo momento hanno dichiarato di essere cittadini dell’Europa dell’Est, imitando anche nel parlare la tipica inflessione slava. Insomma una scena che, a vederla, deve aver ricordato molto da vicino il famoso sketch comico “Ajeje Brazorf” di Aldo, Giovanni e Giacomo.
I vigili urbani però non hanno abboccato, tanto più che in uno zaino dei due hanno rinvenuto anche arnesi atti allo scasso di porte e finestre. Il quadro è dunque risultato subito chiaro. I due, molto verosimilmente, si stavano preparando ad effettuare “un colpo” in via Nolana.
I caschi bianchi hanno quindi immediatamente chiesto il supporto della Polizia per l’identificazione dei due. Condotti in commissariato, gli agenti coordinati dal vicequestore Antonella Palumbo, sono facilmente risaliti all’identità dei due soggetti.
Così si è scoperto che i due, come già detto, sono in realtà originari di Melfi e temporaneamente di stanza nella vicina Torre Annunziata. Ma, soprattutto, dagli accertamenti della Polizia, è saltato fuori che hanno un curriculum di precedenti lungo così.
Al termine delle operazioni la Polizia ha denunciato a piede libero l’uomo e la donna per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Dunque è legittimo pensare che l’operazione abbia permesso di sventare un furto in via Nolana. Ma è possibile anche che i due avessero già “battuto” altre zone di Pompei in cerca di obiettivi “sensibili” da colpire.
Intanto sul tema della sicurezza, che in queste ultime settimane è balzato agli onori delle cronache cittadine, il sindaco Carmine Lo Sapio e il comandante Petrocelli, questa mattina in conferenza stampa, hanno annunciato diverse novità.
Innanzitutto entro fine anno l’organico della Polizia Municipale, con il completamento delle procedure concorsuali, dovrebbe arrivare a toccare le 50 unità. Il comandante ha spiegato che saranno incrementati i servizi a piedi dei vigili, con l’impiego anche di agenti in borghese. Tornerà il posto fisso dei vigili urbani nei pressi dell’ingresso degli Scavi a piazza Esedra e sarà aumentata anche la vigilanza nelle periferie con pattugliamenti dedicati.
Al riguardo l’amministrazione comunale ha comunicato anche l’allargamento del parco automezzi in dotazione alla Polizia Municipale. Sono già arrivate 7 jeep nuove di zecca, di cui 6 con i colori istituzionali e una in borghese. Sono attese anche nuove moto per le pattuglie su due ruote.
Il primo cittadino e il comandante dei vigili hanno poi annunciato l’intenzione di chiedere al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di prevedere nella riforma del settore della Polizia Municipale l’accesso anche ai vigili urbani allo Sdi (Sistema di indagine). Si tratta della piattaforma che contiene i dati sensibili (in particolare identità e precedenti penali) di eventuali soggetti fermati.