Pompei, 15enne aggredito e spedito all’ospedale. È subito flop per l’ordinanza anti-risse
POMPEI. Nuova scazzottata in pieno centro cittadino, l’ultima ordinanza contro la “mala-movida” fa subito flop. È di un giovane 15enne di Pompei mandato all’ospedale per alcune ecchimosi al volto, fortunatamente lievi (il ragazzo è stato infatti già dimesso dai medici) l’epilogo dell’ennesima notte violenta scatenatasi nel centro di Pompei, ovvero in piazza Falcone e Borsellino.
A destare ancora più perplessità e scalpore, soprattutto tra i residenti della zona, è la circostanza che la stessa piazza, dalle ore 20 alle ore 9 di ogni giorno, dovrebbe essere interdetta al pubblico, quindi pure ai giovanissimi.
E tutto per effetto dell’ultima e drastica ordinanza comunale firmata appena la settimana scorsa dal sindaco Carmine Lo Sapio. Questo durissimo provvedimento, voluto fortemente dall’amministrazione comunale in sinergia con la Prefettura di Napoli e tutte le forze dell’ordine che operano sul territorio, rappresenta oggi il vero e proprio “spot” di quella “tolleranza zero contro i violenti” che dovrebbe arginare il dilagante fenomeno della cosiddetta e ormai famosa mala-movida pompeiana.
Due sere fa, intorno alle 22, evidentemente l’ordinanza ha fatto flop, visto che l’ultimo 15enne, ferito in pieno centro cittadino, è stato aggredito e preso a pugni proprio nella piazza che dovrebbe essere interdetta al pubblico; anche per evitare scazzottate tra giovanissimi ubriachi.
L’ultimo aggressore, molto probabilmente un coetaneo del giovane ferito, non ha ancora un nome, né un volto. Sul caso, nel frattempo, indagano gli agenti della polizia municipale di Pompei: i primi a intervenire in piazza Falcone e Borsellino, due sere fa, dopo una precisa segnalazione ricevuta dalla polizia.
I vigili urbani, domenica scorsa, una volta arrivati in piazza, hanno soccorso il 15enne già ferito: ritrovato disteso per terra. Il ragazzino, dopo i pugni ricevuti, presentava inoltre alcune ed evidenti ecchimosi al volto. Trasportato infine all’ospedale, i medici gli hanno per fortuna riscontrato solo tali escoriazioni, dimettendolo la notte stessa.
L’allarme “movida violenta” in città, dunque, non accenna a diminuire. Nonostante le misure drastiche “sponsorizzate” dalla giunta comunale di Pompei. I punti salienti dell’ultima ordinanza restrittiva – si tratta della numero 89, che resta comunque in vigore – così come accade a Napoli prevedono la chiusura dei locali alle due di notte, lo stop alla vendita di alcolici dalle ore 21, in aggiunta all’interdizione di piazza Falcone e Borsellino.
Fino al 2 ottobre 2022, su tutto il territorio comunale, il sindaco Lo Sapio ha vietato inoltre “affollamenti e assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico”.
Nell’ordinanza numero 89 si legge anche che “ai bar, “baretti”, gelaterie, pasticcerie, vinerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante, nonché servizi di ristorazione, la vendita di bevande alcoliche è consentita solo con servizi al banco o ai tavoli” per evitare chi spesso gira, anche a tarda sera, con bottiglie per strada.