L’arte protagonista del rilancio turistico di Pompei: al via lo Street Festival
POMPEI. «La street art ha assunto un ruolo di rilievo nella società moderna, trasformando le pareti anonime di strutture cittadine in vere e proprie opere d’arte, può quindi aggiungere a Pompei – destinazione già popolare grazie al suo patrimonio archeologico unico – un elemento contemporaneo e moderno all’esperienza dei visitatori».
Con questo messaggio inviato dal ministro al Turismo, Daniela Santanchè, è stata presentata questa mattina al Comune di Pompei la terza edizione del Pompei Street Festival, alla presenza del sindaco, Carmine Lo Sapio, del responsabile tecnico del Parco Archeologico di Pompei, Vincenzo Calvanese, e di Nello Petrucci, direttore artistico della manifestazione.
Al termine dell’incontro con la stampa è stato celebrato l’inizio del festival con l’inaugurazione dell’opera “Pompei Street Tour”, ideata da Petrucci. L’opera, realizzata graficamente da Andrea Cartelli, indica su una mappa pubblica, messa a disposizione di tutti i visitatori di Pompei la dislocazione dei vari murales in città.
Il Festival, che da oggi proseguirà sino al 2 luglio 2023 nel centro della Pompei moderna e all’interno del Parco Archeologico, si propone, anche attraverso il tema scelto quest’anno “Resilienza e Armonia”, quale strumento di riqualificazione urbana, di sensibilizzazione verso temi sociali e ambientalisti, nonché quale attrattore culturale e turistico.
Il valore del Festival, in termini turistici, è stato sottolineato anche dal sindaco di Pompei impegnato in un programma di rilancio del territorio volto a dare a Pompei e ai comuni limitrofi una visibilità sempre più internazionale.
«Il Pompei Street Festival è un ulteriore elemento del nostro programma, che vede l’abbattimento dei confini – ha affermato il sindaco – e anche grazie a questo Festival stiamo ottenendo gli effetti sperati dal punto di vista della promozione turistica e culturale, con risultati che ci faranno proseguire in questa direzione. A dimostrazione di aver intrapreso la strada giusta, l’indice di affluenza turistica che sta registrando l’occupazione alberghiera pari al 98%».
In pieno accordo con i programmi dell’amministrazione comunale, Petrucci ha dichiarato: «L’arte non ha Dna, l’arte non ha confini. Per questo motivo, ci siamo impegnati a organizzare un ampio programma di attrazioni e attività che vedono il coinvolgimento non solo della città, ma anche di numerosi artisti provenienti da tutto il mondo e ospiti internazionali».
«Particolarmente significativo – prosegue Petrucci – è anche l’evento che coinvolge quattro street artist: uno svizzero, un americano, un francese e un russo che realizzeranno da oggi al 30 giugno un’opera a otto mani intitolata “Ponte oltre i confini”, nell’Antiquarium degli Scavi archeologici di Pompei».
In rappresentanza del direttore del Parco archeologico di Pompei, Calvanese ha aggiunto: «Il sito diretto da Gabriel Zuchtriegel si sta aprendo sempre di più al territorio oltre che ai turisti, differenziando anche l’offerta culturale attraverso fattive sinergie importanti, come quella con il Comune e il Pompei Street Festival».