Usura prematura dei denti: cos’è e come affrontarla

POMPEI. I denti sono naturalmente sottoposti ad un normale processo di consumo, potremmo dire di “usura”, che va di pari passo con l’età. È un processo che prevede la perdita di smalto e di dentina, il tessuto duro del dente. In seguito a questo fenomeno, i denti tendono ad ingiallirsi, a indebolirsi e ad essere molto sensibili alle variazioni termiche.

Si parla di usura prematura dei i denti, invece, quando essi appaiono molto più usurati di quello che ci si aspetterebbe in base all’età di una persona. In questi casi, solitamente, i fattori di usura non sono direttamente correlati all’età del soggetto, quanto piuttosto ad altri fattori patologici, comportamentali o “meccanici”.

Tra l’altro l’usura prematura dei denti può avere implicazioni estetiche significative, poiché i denti danneggiati possono influire sull’aspetto del sorriso e del viso nel suo complesso (si pensi a denti opachi o magari distanti tra loro). Cosa fare in questi casi? Ne parliamo con il medico odontoiatra Fausto D’Ermo, che nel suo nuovo ambulatorio situato in via Carbone 4/b a Pompei si occupa di tutti i problemi correlati al cavo orale.

Quali sono le cause che portano ad un’usura prematura dei denti?
«È un problema che può essere causato da diversi fattori. Alcuni dei più comuni sono il bruxismo, un disturbo in cui si digrignano o si serrano i denti in modo involontario; oppure la masticazione di oggetti duri come penne, matite o unghie. Possono essere fonte di usura prematura anche uno spazzolamento errato dei denti o fenomeni di malocclusione, che comportano punti di contatto eccessivo tra i denti. Tra le cause rientrano anche un’alimentazione acida (cibi o bevande che possono erodere lo smalto dei denti) e alcune patologie, come il reflusso acido cronico».

Cosa si può fare in questi casi?
«Se si sospetta di avere un problema di usura prematura dei denti, è importante consultare un dentista. Il trattamento naturalmente dipenderà dalla causa sottostante e dall’estensione del danno. Ad esempio, in alcuni casi può essere sufficiente modificare alcune abitudini, come smettere di masticare oggetti duri o regolare la tecnica di spazzolamento, per prevenire ulteriori danni. In altri casi è necessario intervenire attivamente. Esemplificando, se l’usura è causata dal bruxismo, si potrebbe raccomandare l’uso di un protettore dentale notturno. Se l’usura è dovuta invece a una malocclusione o a un morso irregolare, potrebbero essere necessari trattamenti ortodontici per correggere la posizione dei denti e migliorare l’occlusione. Molto dipende anche dal grado di usura che si riscontra. Se i denti hanno subito un’usura significativa, si potrebbe intervenire con restaurazioni dentali come otturazioni o corone dentali per riparare i danni e ripristinare la funzionalità. In altri casi, soprattutto se l’usura è solo superficiale, è possibile applicare rivestimenti o smalti dentali per proteggere i denti e prevenire ulteriori danni».

Cosa si deve fare dopo un trattamento per l’usura prematura dei denti?
«Dopo il trattamento, è importante continuare a monitorare regolarmente la salute dei denti per rilevare tempestivamente eventuali segni di ulteriore usura o problemi». (Fonte foto: Freepik).

Info:
Studio Dr. D’Ermo Fausto
Pompei – Via Carbone 4/B
Tel. 3381114128

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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