Di Casola: «Per il flop di “Pompei per Odessa” sono responsabili anche il sindaco e la maggioranza»
POMPEI. Dopo le dichiarazioni di Stefano De Martino sul flop conseguito con la manifestazione di beneficenza “Pompei per Odessa” sono stati registrati, tra i consiglieri comunali di maggioranza e quelli di opposizione, contrapposti orientamenti politici riguardo alle responsabilità.
Per Di Casola & compagni siamo arrivati alle prime ammissioni di colpa, anche se «Non basta colpire l’assessore Lala, perché il principale responsabile del fallimento dell’iniziativa natalizia di beneficenza sarebbe il sindaco di Pompei, peraltro detentore della delega agli eventi».
Secondo la minoranza il Concerto di Natale del 14 dicembre 2023, costato ai pompeiani 230mila euro contro un incasso di soli 3.300 euro per la beneficenza (perché dei 500 biglietti messi in vendita ne sarebbero stati acquistati solo una cinquantina) «è quanto di più vergognoso e miserabile ci possa essere».
In conclusione, i responsabili diretti sarebbero «il sindaco Lo Sapio e l’assessore Lala per quanto riguarda la gestione dell’iniziativa», ma anche i consiglieri comunali di maggioranza avrebbero «la colpa di aver votato una variazione di bilancio nel settembre scorso che ha consentito tale scempio».
L’iniziativa di De Martino di stigmatizzare il contributo fallimentare dell’assessore di Italia Viva è stata accolta con favore da Di Casola, che auspica per il futuro un atteggiamento più responsabile dei colleghi di maggioranza con il voto contrario a provvedimenti «che servono solo a sottrarre risorse ai servizi pubblici» (trasporti, igiene, legalità, viabilità, parcheggi).
«L’unica cosa che sa dire il sindaco è “Ho denunciato Di Casola”. E poi il silenzio» dichiara il capogruppo consiliare con tessera Pd, che replica alla minaccia dicendo di non esserne stato intimorito, mentre si pone come baluardo «a difesa di Pompei e delle sue istituzioni democratiche».
Alla fine, la presentazione di Lala come responsabile (e forse dimissionario dall’incarico di assessore) di un’iniziativa che ha pregiudicato la lusinghiera “pagella” conseguita recentemente dal sindaco di Pompei, è una soluzione condivisa da buona parte della maggioranza. Anche perché, a quanto pare, la sua estromissione non dovrebbe pregiudicare gli equilibri conseguiti.