Pompei, una rosa e un Rosario per le mamme delle famiglie in difficoltà del centro Bartolo Longo
POMPEI. Una rosa rossa e una coroncina del Rosario per tutte le mamme e poi una grande torta a forma di cuore per rendere “più dolce la vita” delle famiglie in difficoltà. Si è aperta così, questa mattina, a pochi giorni dalla Festa della Mamma, la 25esima distribuzione di generi alimentare di prima necessità al centro “Bartolo Longo” del Santuario di Pompei, che ormai da più di un anno è al fianco delle persone che con la pandemia e con la crisi economica hanno visto improvvisamente peggiorate le loro condizioni di vita.
«La rosa che abbiamo dato a tutte le mamme – dice fratel Filippo Rizzo, coordinatore del centro – rappresenta il profumo della vita, l’amore, la gioia di una famiglia, anche se in difficoltà. Ma come la rosa, così anche queste mamme hanno tante spine, perché spesso alle spalle hanno realtà difficili. Magari il papà non è lì con loro, tornerà tra qualche anno, oppure è volato in cielo».
Ma il senso di questo piccolo dono va al di là della festa. «Vogliamo aiutare tutte le mamme che ogni giorno soffrono ma nascondono le lacrime; insieme a queste rose abbiamo dato una coroncina del Rosario, che porteranno al collo. Questo è il significato della festa: noi diamo una rosa, la Madonna vi dà un Rosario».
Quella che è iniziata questa mattina è la 25esima distribuzione di beni di prima necessità alle famiglie indigenti dei piccoli alunni del centro “Bartolo Longo”. Un piccolo miracolo della carità che si è ripetuto già 25 volte, circa due volte al mese, quindi, grazie alla Provvidenza e ai tanti benefattori che, come il beato Bartolo Longo, non dimenticano gli ultimi.
«È da oltre un anno – aggiunge fra’ Filippo – che aiutiamo quasi 200 persone e sono tanti gli amici che ci fanno avere ogni forma di genere alimentare perché queste famiglie sono all’attenzione continua del Santuario e del centro “Bartolo Longo”. Il beato Bartolo Longo ha fondato questa istituzione proprio per gli ultimi, per le persone che hanno bisogno. E noi non vogliamo essere da meno, quindi seguiamo fedelmente il suo carisma».
«Attualmente qui al centro “Bartolo Longo” – conclude il religioso – accogliamo 130 bambini, altri 50 circa sono accolti dalle Suore Domenicane del Santo Rosario, più quelli delle case famiglia e di altre opere del Santuario: c’è un fiorire di opere di carità intorno al Santuario, che ha costantemente attenzione a queste realtà. E noi siamo felici di aiutare queste persone, perché dove c’è Dio c’è la carità. Vogliamo portare altro questo messaggio del Vangelo: aiutare i poveri, aiutare gli ultimi».