Foodyear 2024: protagonista di aprile è lo chef Alberto Fortunato
POMPEI. Sul calendario Foodyear 2024 il mese di aprile è rappresentato dal ristorante “La Bettola del Gusto”: un luogo fine e raffinato, dove potersi sedere con gli amici o con la famiglia per pranzo o per cena. Il locale ha aperto nel maggio 2010 a via Sacra, la strada che si apre dinanzi al Santuario di Pompei e, sul fronte opposto, dinanzi alla stazione ferroviaria.
La gestione è nelle mani dei gemelli Vincenzo e Bartolomeo Fortunato. Il primo si dedica alla parte amministrativa e fattiva del locale mentre Bartolomeo, per tutti Alberto, è lo chef, che ha collezionato una serie di riconoscimenti. Su Tripadvisor contano 2.778 recensioni e sono valutati quasi tutti con cinque bollini (che è il riconoscimento massimo per il noto sito americano).
Alberto Fortunato è parte dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, ruolo che lo porta a presidiare numerose masterclass e corsi culinari ed enogastronomici in diverse regioni italiane. Slow Fish, Slow Wine, Leguminosa (evento Slow Food nella città di Napoli), Gusta Minori sono alcuni degli eventi a cui ha preso parte lo chef, che è stato ospite anche in diverse trasmissioni televisive su Alice TV e Rete 4. Ha presenziato ad un’edizione del Tuttofood di Milano per la preparazione di piatti che valorizzassero la pasta di Gragnano Igp.
Inoltre ha preso parte a diversi eventi culinari in Campania come l’Ottaviano Food Festival, Buonissimi a Salerno, Cenando sotto un cielo diverso a Lettere, Divin Castagna a Sant’Antonio Abate, la Festa della Pasta a Gragnano, Stabia Wine Event a Castellammare di Stabia, Modus Vivendi e l’Altra Faccia della Moda, entrambi nella città di Pompei.
Alberto ha all’attivo anche esperienze in pasticceria e in banchetti per cerimonie in diverse località della Penisola Sorrentina. La sua cucina tradizionale rivisitata è nota a Pompei ma anche al di fuori della città. La Bettola del Gusto è uno dei ristoranti maggiormente graditi ai turisti ed il merito è di Alberto e del suo team di professionisti. Cucina di mare e cucina di terra con braceria a vista, una cantina ricca di etichette di vini si apre sulla sala principale del ristorante.
Lo scorso novembre il locale è entrato a far parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata in Italia nel 1964, che oggi comprende 112 locali. Alcune di queste location sono fuori dall’Italia, negli Stati Uniti ed in Giappone.
È stato selezionato nell’esclusiva guida gastronomica con il suo menù del “Buon Ricordo”, basato su una specialità-simbolo: quella scelta dallo chef Alberto Fortunato è lo Spaghettone di Gragnano Igp con alici fresche, colatura tradizionale di Cetara, tartufo nero e burro di bufala.