Per il Napoli solo un pari col Genoa: a Frendrup risponde Ngonge (1-1)
NAPOLI. Il Napoli non va oltre il pareggio nella gara casalinga contro il Genoa. I liguri passano in vantaggio ad inizio ripresa con Frendrup, partenopei che riacciuffano il pari allo scadere con Ngonge.
L’ennesima prova deludente per gli azzurri, che sono sempre più lontani dalla zona Champions. A proposito, mercoledì al Maradona arriva il Barcellona per l’andata degli ottavi della massima competizione europea.
Mazzarri schiera il 4-3-3 con Meret che torna tra i pali dopo gli infortuni; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mazzocchi; Anguissa, Lobotka, Traoré (preferito a Zielinski); Politano, Simeone, Kvaratskhelia.
Invece 3-5-2 per il Genoa di Gilardino: Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Messias, Badelj, Frendrup, Martin; Retegui, Gudmundsson.
Nei primi minuti la partita si annuncia ricca di spunti. Il Napoli attacca per primo (3’) con Kvaratskhelia che ha uno spunto interessante. Il georgiano punta Sabelli, lo salta con un paio di finte rientrando sul destro: il tiro è telefonato e Martinez blocca il pallone.
I genoani rispondono al 7’ con Retegui. Martin crossa sul primo palo per il centravanti italo-argentino, che vince il duello aereo con Ostigard e schiaccia a terra di testa: Meret si distende e salva in due tempi.
Il Napoli fatica a trovare spazi nella metà campo rossoblu. Un’altra conclusione arriva al 15’ con Anguissa che calcia dal limite dell’area raccogliendo una respinta della difesa genoana, Martinez è chiamato all’intervento.
Al 25’ Simeone non riesce a indirizzare verso la porta un colpo di testa su corner di Kvaratskhelia: traiettoria troppo alta. Due minuti dopo c’è altro lavoro da fare per Meret.
L’azione del Genoa è quasi la fotocopia di quella che aveva impensierito la retroguardia azzurra: cross di Martin sul primo palo per Retegui, che anche stavolta anticipa Ostigard e indirizza verso la porta. Ci pensa Meret a salvare.
Si va negli spogliatoi dopo un tiro di Traorè che calcia dal limite, ma il pallone va oltre la traversa. Al rientro negli spogliatoi, Mazzarri inserisce Natan per Ostigard.
Ma al 47’ la doccia gelata per gli azzurri, con il vantaggio del Genoa. Messias serve Retegui in area, il centravanti controlla ma viene fermato dall’intervento di Natan. Il pallone arriva al limite dell’area, nella zona di Frendup, che apre l’interno sinistro e batte Meret, trovando il suo primo gol in Serie A (0-1).
Il Napoli accusa il colpo e prova a riorganizzare le idee. Al 56’ Simeone, si sposta il pallone sul sinistro e calcia dai 25 metri: conclusione centrale, bloccata in due tempi da Martinez.
Il Napoli fa possesso palla, ma non sembra avere le idee e la grinta giuste per sorprendere il Genoa. Mazzarri prova a cambiare qualcosa inserendo Lindstrom, Ngonge e Olivera per Traorè, Politano e Mazzocchi.
Gli azzurri ora attaccano con più insistenza. Al 69’ scambio Kvara-Ngonge, con quest’ultimo che calcia ma Martinez blocca. Cinque minuti dopo Anguissa sfiora il gol girando di testa verso la porta un corner di Kvaratskhelia, ma la palla esce di poco. Mazzarri inserisce anche Raspadori per Simeone.
I minuti passano, il Napoli ha il pallino del gioco, ma non riesce a farsi pericolo. All’87’ Kvaratskhelia ci prova da fuori: cerca l’angolino basso sul secondo palo, ma Martinez si distende e mette in corner.
Sembra ormai finita per il Napoli, ma Ngonge ci crede ancora e pareggia. Olivera crossa sul secondo palo per Di Lorenzo, che fa la sponda per l’ex Verona, il quale fa passare il pallone e, girandosi, calcia con il sinistro all’angolino (1-1).
Il risultato non cambierà più. Il Napoli agguanta un pareggio poco utile per la corsa alla qualificazione alla prossima Champions League. Mercoledì al “Maradona” arriva il Barcellona, mentre domenica 25 febbraio (ore 15) gli azzurri saranno di scena a Cagliari.
