Match tirato e pochi brividi: Lazio-Napoli termina a reti inviolate

ROMA. Belle giocate poche, emozioni pochissime, gol nessuno. Lazio-Napoli scorre via così, tra diverse sfumature di noia, per farsi archiviare in fretta come il più scontato degli 0-0 tra quelle che meno di un anno fa sono state la prima e la seconda della classe.

Da un lato i biancocelesti di Sarri che provano sì a fare qualcosa in più, cercando più spesso la profondità e il varco giusto, ma quasi mai riescono ad incidere negli ultimi sedici metri.

Dall’altro gli azzurri di Mazzarri che, seppure con l’attenuante delle grandi assenze (soprattutto nel reparto offensivo), pensano soprattutto a non prenderle e poi, semmai, a provare a far gol. Ma sono emersi tutti i limiti di una squadra rimaneggiata che ha trovato grandi difficoltà anche nel fraseggio tra i reparti.

La Lazio si schiera con un 4-3-3: Provedel, Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Isaksen, Castellanos, Felipe Anderson. Il Napoli risponde con il 3-5-1-1: Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus; Di Lorenzo, Demme, Lobotka, Zielinski, Mario Rui; Politano; Raspadori. Poche le scelte a disposizione di mister Mazzarri, costretto a fare i conti con 9 assenze pesanti, tra squalifiche, infortuni e assenti giustificati (per la Coppa d’Africa).

Il primo tempo scorre via soporifero. Nel primo quarto d’ora le conclusioni dalla distanza di Cataldi (10’) e di Isaksen (13’) finiscono oltre la traversa. Isaksen, che sulla destra si è prodotto in qualche spunto apprezzabile, ci prova sempre dal limite al 43’: palla alta.

Si va negli spogliatoi tra gli sbadigli. La ripresa sembra promettere qualcosa in più. Al 46’ la Lazio va in gol: Castellanos riceve in area e sorprende Gollini con una splendida rovesciata, ma la rete è annullata per off-side. Al 61’ Luis Alberto di testa non trova il bersaglio. Al 65’ è invece Cataldi dal limite a spaventare i tifosi del Napoli con un sinistro che esce di poco alla sinistra di Gollini.

Al 75’ la Lazio ha l’occasione più ghiotta del match: Isaksen sgusica sulla destra, dal fondo serve a rimorchio Castellanos, che prova a girare il pallone in porta con il tacco, ma Ostigard è ben piazzato e la butta lontano per evitare complicazioni. Anche il Napoli prova a fare qualcosa in più, ma da segnalare ci sono sole le conclusioni dalla distanza di Zielinski e di Gaetano. Raspadori sciupa una buona occasione con un passaggio all’indietro invece di cercare la porta.

I cambi decisi da Mazzarri (Gaetano, Mazzocchi, Lindostrom e i due nuovi acquisti Ngonge e Dendoncker) non incidono sulla gara. Dopo 5’ minuti di recupero l’arbitro suggella lo scialbo 0-0 dell’Olimpico. Un punto per parte tra Lazio e Napoli, che falliscono l’avvicinamento al quarto posto occupato dall’Atalanta. Domenica 4 febbraio (ore 15) il Napoli attende il Verona al “Maradona”. Fonte foto: Ssc Napoli Facebook.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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