Nuova interrogazione di Di Casola: «A rischio la stabilità finanziaria del Comune di Pompei»

POMPEI. Oramai è chiaro a tutti che le interrogazioni presentate dal consigliere Domenico Di Casola all’amministrazione comunale di Pompei rappresentano un espediente per informare gli organismi di controllo formale (Prefettura, Magistratura e II Commissione della Regione Campania) di comportamenti amministrativi che egli ritiene illegali.

Dopo diverse iniziative riguardanti nello specifico i controlli nel settore dei lavori pubblici e l’urbanistica privata, relativamente alla validità delle autorizzazioni concesse dall’ufficio tecnico, le sue ultime argomentazioni riguardano la politica di bilancio nell’affermare che «non vengono osservate le previste cautele di bilancio» relativamente alla creazione di fondi cautelativi contro eventi sfavorevoli collegati ai vari contenziosi che vedono impegnato il Comune di Pompei.

A dimostrazione delle contestazioni mosse al sindaco di Pompei e ai suoi alleati politici, Di Casola fa sue le argomentazioni presentate in primis da Pompei Popolare, una lista civica che alle elezioni ha espresso una sola consigliera comunale, la quale attualmente ha litigato con la maggioranza e siede nei banchi di opposizione insieme a Di Casola, e ne ha condiviso diverse battaglie.

La lista civica, invece, continua a mantenere ufficialmente una posizione di maggioranza, tant’è vero che esprime un delegato del sindaco alle periferie, mentre sui social osserva una posizione “indipendente”, a volte favorevole alle politiche amministrative, altre volte critica sulle scelte prese.

Proprio alcune considerazioni di Pompei Popolare, espresse in occasione della votazione del bilancio, hanno dato spunto alle critiche di Di Casola, che dopo aver “bacchettato” negli ultimi anni l’attività dell’ufficio tecnico del Comune di Pompei, e di conseguenza il ceto politico che lo gestisce, ora pare aver preso di mira il comparto finanziario dell’amministrazione.

In primis ha fatto notare che il dirigente di ruolo, titolare del comparto, è da tempo distaccato altrove e l’Ufficio Bilancio e Servizi finanziari viene diretto da un collega di pari grado ingaggiato per la direzione dei Servizi sociali.

Inoltre Di Casola ha fatto notare che molte decisioni di spesa vengono prese in giunta e/o in consiglio comunale avviando una politica di spese inutili, sostenuta da quella che Di Casola definisce «Un vero e proprio saccheggio delle casse comunali».

Sta, a questo punto, alla maggioranza comunale dare una risposta a questa argomentazioni. Soprattutto gli Enti preposti dovrebbero far sapere all’opinione pubblica pompeiana se le denunce di Di Casola sono campate in aria o viene effettivamente praticata a Pompei una politica dissennata dei soldi pubblici.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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