Pompei, scontri in centro tra giovanissimi: spuntano anche “tirapugni” e coltelli
POMPEI. Ancora scontri in centro tra giovanissimi, spuntano anche “tirapugni” e coltelli. L’ultimo episodio risale a domenica scorsa e si è verificato intorno alle 19 in via Duca d’Aosta, poco distante dalle zone più frequentate come via Sacra e piazza Bartolo Longo.
Qui, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, un nutrito gruppo di giovanissimi, di età forse compresa tra i 12 e i 13 anni, avrebbe cercato con un pretesto lo scontro con alcuni ragazzi più grandi (sempre minorenni).
Sempre secondo le testimonianze almeno un elemento del gruppo di baby teppisti era armato di nocchiere, meglio noto come “tirapugni”. Si tratta di una vera e propria arma impiegata per potenziare gli effetti di un pugno.
Per questo, l’acquisto, la detenzione e il porto del “tirapugni” sono rigidamente disciplinati dalla legge (che è stata evidentemente violata dal minore in questione). Altri testimoni hanno invece riferito anche la presenza di altre armi da taglio.
Dalle provocazioni si è poi passati ai fatti. Non è chiaro se le armi siano state utilizzate o meno durante il breve contatto tra i due gruppi di giovani. “Fortunatamente” solo un adolescente avrebbe riportato conseguenze non gravi (un taglio sullo zigomo).
Il gruppo di ragazzini si è poi disperso nelle strade meno frequentate di Pompei. Al termine dell’ultimo weekend, dunque, si ritrova ancora a fare i conti con bande di giovani teppisti che si aggirano indisturbate (e armate) tra le strade cittadine. Un fenomeno sicuramente pericoloso e che rischia di compromettere seriamente l’immagine turistica della città. Fonte foto: CC BY-SA 3.0, Collegamento.