Creare un polo di innovazione in città è l’obiettivo del progetto Pompei StartUp
POMPEI. Creare un polo di innovazione a Pompei e rendere la cittadina famosa nel mondo per gli Scavi e il Santuario una fucina di innovazioni in ambito culturale e del benessere. Questo è l’ambizioso obiettivo illustrato ieri pomeriggio nel corso dell’evento “Pompei StartUp”, che si è tenuto nell’aula consiliare di Palazzo De Fusco.
L’incontro è stato organizzato dal Rotary Club Pompei, con la collaborazione del Comune di Pompei e di NaStartUp, acceleratore civico di progetti di innovazione. L’evento ha messo a confronto esperti nel mondo dell’innovazione. Inoltre è stato l’occasione per istituire un tavolo di lavoro fra i vari attori coinvolti, accomunati dall’obiettivo di creare un polo di innovazione a Pompei.
Sono intervenuti Michele Boccia presidente Rotary Club Pompei, Antonio Prigiobbo, fondatore di NaStartUp e Marcello Lala, assessore Smart City e Digitalizzazione al Comune di Pompei, mentre il sindaco Carmine Lo Sapio ha portato i saluti istituzionali.
«Appoggiamo questa iniziativa perché archeologia e tecnologia oggi vanno di pari passo. Portare qui la cultura dell’innovazione significa inoltre dare la possibilità a tanti giovani di Pompei di lanciare startup e nuove iniziative, partendo proprio dal nostro territorio» ha dichiarato Marcello Lala.
«Con NaStartUp abbiamo sempre voluto avere un impatto sul territorio. Ho concentrato la mia attenzione inizialmente su Napoli, ma poi la nostra attività, civica e del basso, si è irradiata anche in altre regioni e nel resto d’Europa» ha detto Antonio Prigiobbo.
«Quando si è presentata poi l’occasione di poter lavorare a un progetto ambizioso e sfidante, in una città che amo particolarmente, ho preso l’occasione al balzo, anche per dimostrare quanta energia innovativa inespressa ci sia in questa terra straordinaria» ha concluso.
«Il Rotary Club di Pompei ha sempre svolto un’attività di promozione e valorizzazione del territorio pompeiano. Questo evento dedicato alle startup è il proseguimento di un costante dialogo con le energie positive e di rinnovamento del tessuto sociale» dichiara Michele Boccia.
«Si conferma così – ha proseguito – l’intenso interesse per i giovani, testimoniato dalla creazione, già negli anni Novanta, del Rotaract Club di Pompei, i cui soci hanno tra i 18 e i 30 anni, e successivamente dell’Interact, età compresa tra i 14 e i 18. Ringraziamo NaStartup e l’amministrazione comunale di Pompei, per la preziosa collaborazione a questo primo evento di un percorso destinato a continuare».
Tra gli ospiti intervenuti, moderati dal giornalista Giancarlo Donadio, si sono alternati Vincenzo Naclerio, creativo, che punta a rivoluzionare la fruizione del libro e Luigi Nardullo, dottore commercialista esperto in forme di finanziamento alle startup.
Infine, spazio agli startupper che si sono raccontati durante l’evento. Tra questi, Pasquale Senatore di Biancamore, startup che produce prodotti di bellezza a partire dagli scarti nella lavorazione delle mozzarelle di bufala, Riccardo Marinelli di Gallry, un marketplace di opere d’arte che promette di offrire i servizi di una galleria d’arte, ma in modo democratico e digitale, e infine Stanislao Elefante di MioGarage, un’app che permette ad automobilisti e proprietari di posti auto di monetizzare i propri stalli inutilizzati.
Propulsore sui temi dell’incontro è stato naturalmente NaStartUp, un Acceleratore dell’Ecosistema delle startup senza scopo di lucro. Da anni detiene il premio come miglior Challenge in Europa per l’innovazione secondo il consorzio Ubi Global che raggruppa 1.400 tra incubatori e acceleratori nel mondo.
Sviluppa un appuntamento periodico (mensile e gratuito) con un network e una community di oltre 8.000 talenti che accelera dal basso e punta a far nascere, crescere e accelerare innovazioni, startup e talenti in tutta Europa. Il progetto è ideato e sviluppato dal founder e director, Antonio Prigiobbo, innovation designer.
