L’appello di Francesco Albanese: «Aiutateci ad acquistare l’ecografo per i bambini del Santobono»

L’attore è testimonial di “Cenando sotto un Cielo Diverso” a Lettere e spiega i motivi per cui sostiene l’iniziativa

LETTERE. Il 24 giugno (a partire dalle ore 20:00) si terrà l’edizione estiva di “Cenando sotto un Cielo Diverso”, evento di beneficenza che, come di consueto, riunirà tantissimi professionisti del gusto nella splendida cornice del Castello di Lettere. L’evento, organizzato dall’associazione “Tra Cielo e Mare”, in collaborazione con il Comune di Lettere e il Parco Archeologico del Castello di Lettere, e ideato da Alfonsina Longobardi, vedrà come protagonisti chef, pasticcieri, maestri panificatori, lo chef stellato Michele De Leo e l’attore Francesco Albanese. L’obiettivo dell’evento è la raccolta fondi per l’acquisto di un ecografo da donare all’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli. L’attore Francesco Albanese (nella foto in alto insieme ad Alfonsina Longobardi), già testimonial di un’edizione precedente dell’evento, spiega i motivi per cui sostiene l’iniziativa.

Quali sono le dinamiche che ti hanno portato a sposare il progetto di solidarietà di Alfonsina Longobardi, ovvero “Cenando sotto un Cielo Diverso”?
«Le dinamiche sono tante: la principale è che Alfonsina si occupa del sociale e chi opera per il bene del prossimo è automaticamente mio amico. Sono contentissimo di contribuire a questo evento, a cui ho già partecipato in occasione di una delle scorse edizioni, apprezzando la bellezza della manifestazione. Sicuramente l’edizione di quest’anno sarà ancora più bella».

Durante il periodo di Natale tu, Alfonsina e lo chef stellato Giovanni De Vivo vi siete recati presso l’ospedale Santobono Pausilipon per la consegna ai bambini ivi ricoverati dei giochi acquistati attraverso la raccolta fondi realizzatasi in occasione dell’edizione invernale della kermesse. Come è stato questo momento, che sensazioni hai provato stando in contatto con questi bambini purtroppo momentaneamente sfortunati?
«Stare con i bimbi è sempre bello. Condividere poi dei momenti con dei bambini un po’ meno fortunati degli altri a causa di qualche problemino che devono risolvere è ancora più emozionante. Sono stato felicissimo di condividere questo bel momento con loro e con Alfonsina».

Il buon cibo e la valorizzazione del territorio sono altre tematiche che animano “Cenando sotto un Cielo Diverso”. Qual è il tuo rapporto con il mondo dell’enogastronomia?
«Aggiungerei un altro aspetto: il divertimento, quello sano. Coordinerò in prima persona tutta la parte dell’evento legata all’intrattenimento. Tornando al mio rapporto con il cibo, il mio piatto preferito è la pizza che, tra l’altro, Alfonsina mi ha anticipato che sarà uno dei piatti principe della prossima edizione dell’evento».

A proposito della parte di intrattenimento dell’evento: come hai pensato di gestirla?
«Sicuramente ci saranno degli spettacoli di cabaret in diversi punti della location e in orari diversi per consentire a tutti di farsi quattro sane risate».

La manifestazione si tiene in uno scenario molto particolare, quale il Castello di Lettere, oggi per fortuna anche molto più conosciuto rispetto a qualche tempo fa. Tu, come hai detto, hai già avuto modo di ammirarlo. Secondo te questo tipo di evento come può contribuire all’incoming turistico e alla valorizzazione delle bellezze del territorio?
«Il Castello di Lettere è una cartolina, è bellissimo, non ha niente da invidiare ad altri castelli presenti sul territorio napoletano. È un luogo che merita di essere scoperto! Attraverso questo tipo di eventi si possono scoprire realtà del genere, a volte inaspettate per i turisti e, ahimè, anche per il popolo napoletano».

Aldilà di “Cenando sotto un Cielo Diverso”, qual è il tuo rapporto con il mondo del sociale?
«Mi sta a cuore. Quando mi propongono iniziative organizzate bene, le cui finalità sono reali, non esito un secondo ad accettare l’invito a parteciparvi».

Il tema della “diversità” è un sotto-tema della tematica sociale che anima “Cenando sotto un Cielo Diverso”. Il tuo punto di vista in merito?
«“Diverso” è un termine che non mi piace molto, dovremmo trovare un termine un po’ meno ruvido. Forse andrebbe utilizzata la parola “speciale” per indicare una persona meno fortunata».

Questo concetto come si coniuga con il tuo mondo, ovvero quello dello spettacolo?
«Io e miei colleghi siamo sempre in prima linea per aiutare le persone meno fortunate. L’obiettivo dell’edizione estiva di “Cenando sotto un Cielo Diverso” è la raccolta di danaro da investire nell’acquisto di un ecografo che sarà donato proprio al Santobono Pausilipon. Faccio un appello alle persone affinché contribuiscano il più possibile a questa nobile causa: dobbiamo concretizzare una cifra, una cifra che non è altissima, ma è comunque importante. Più ne saremo, più in fretta riusciremo ad accumularla e a donare questo strumento che serve per curare i bambini ricoverati presso il nosocomio pediatrico. Quindi più ne saremo, meglio sarà: partecipate numerosi all’evento che si svolgerà il 24 giugno presso il Castello di Lettere!».

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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