Il Napoli rimonta in “zona-Mazzarri”: 2-1 alla Salernitana al 96′

NAPOLI. In rimonta e all’ultimo respiro. Proprio come il Napoli del primo Mazzarri così oggi gli azzurri hanno battuto la Salernitana per 2-1. Nel primo tempo il vantaggio ospite con Candreva aveva fatto temere il peggio. Politano dal dischetto pareggia prima del riposo. Nella ripresa il Napoli domina ma il gol non arriva, complici anche gli errori sottoporta. Eppure Mazzarri in settimana aveva detto «Supportateci fino al 95’» forse già immaginando il gol-vittoria di Rrahmani a tempo scaduto (96’).

Il Napoli – reduce da un periodo difficile, culminato con la squadra spedita in ritiro dopo la sconfitta di Torino – sale a quota 31 punti, avvicinandosi così alla zona Champions League. La Salernitana rimane all’ultimo posto a 12 punti.

Mazzarri schiera in campo il 4-3-3 con Gollini, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui, Cajuste, Lobotka, Gaetano, Politano, Simeone (stavolta dal1’), Kvaratskhelia. Inzaghi risponde schierando la Salernitana con il 3-5-1-1: Ochoa, Lovato, Gyomber, Fazio, Sambia, Candreva, Legowski, Martegani, Bradaric, Tchaouna, Simy.

L’inizio del Napoli è ragionato. Gli azzurri presidiano il centrocampo, con la Salernitana tutta rinchiusa negli ultimi 40 metri. Ma sono proprio i granata, dopo due interessanti conclusioni di Gyomber (12’) e Tchaouna (16’) a trovare il vantaggio poco prima della mezz’ora. Candreva viene servito fuori dall’area da Bradaric, salta Politano e calcia a giro verso l’incrocio di destra battendo Gollini (0-1).

Al 34’ il Napoli ha l’occasione per pareggiare subito con Simeone, che viene a trovarsi a tu per tu con Ochoa: prova lo scavetto ma il portiere messicano è bravo ad allungare il braccio e a stoppare la conclusione. I tiri dalla distanza di Politano (36’) e Gaetano (41’) non spaventano la Salernitana.

Al 45’ l’azione che porta il Napoli al pareggio: Kvaratskhelia lancia Politano che mette in area per Simeone. Sull’argentino si avventa Fazio con un intervento che Marinelli, dopo averlo rivisto al Var, giudica falloso. Politano dal dischetto trasforma il rigore che vale il pareggio (1-1).

Nella ripresa il Napoli torna in campo con un piglio diverso. È soprattutto Kvaratskhelia a mettersi in mostra con assist, azioni personali e conclusioni. Ma la mira del georgiano e dei compagni serviti (Cajuste) non è precisa.

Al 65’ Di Lorenzo non è preciso di testa, mentre al 72’ ancora Kvaratskhelia dal limite dà l’effetto a giro al pallone, ma Ochoa blocca senza troppa ansia.

Ancora un numero del georgiano all’83’. Arriva sul fondo di sinistra poi rientra e conclude con il destro: la palla viene leggermente deviata da Gyomber, terminando di un soffio a lato rispetto al palo di destra.

Si arriva così al finale di gara. La partita sembra destinata al pareggio, soprattutto dopo che Ochoa, già in pieno recupero (90’+4’) compie un doppio miracolo su Kvaratskhelia e su Raspadori (che a inizio ripresa aveva rilevato Gaetano).

E invece al 96’, in piena zona-Mazzarri, arriva il gol vittoria che regala tre punti fondamentali al Napoli. Cross al centro di Raspadori, Ochoa e Fazio si scontrano: la palla viene deviata di testa da Demme che serve Rrahmani il quale si gira e di destro insacca il gol del 2-1.

Il “Maradona” può finalmente esplodere di gioia all’ultimo respiro, proprio “come ai vecchi tempi”. Il Napoli tornerà in campo giovedì 18 gennaio 2024 (ore 20) per la semifinale di Supercoppa Italiana contro la Fiorentina di Italiano.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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