Approvato il Piano di Mobilità Sostenibile per Pompei e l’area vesuviana
POMPEI. L’Assemblea del Consiglio metropolitano di Napoli riunito a Santa Maria la Nova ha approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums). Vale a dire lostrumento di pianificazione strategica che in 10 anni dovrebbe definire gli indirizzi per lo sviluppo della mobilità in tutte le sue forme.
L’adozione del Pums costituisce, in applicazione del Dm n. 444 del 12 novembre 2021, condizione di accesso ai finanziamenti per il trasporto rapido di massa e la mobilità ciclistica, oltre che criterio premiale per il riparto delle risorse che saranno disponibili sul territorio servito.
È prevista la definizione delle linee perimetrali a nord di Napoli e la conversione della Napoli-Torre Annunziata. Tra gli interventi ex novo del Piano che attraversano più Comuni si inseriscono le linee cosiddette “di gronda” a nord di Napoli che si combinano con le linee esistenti, formando un unico sistema integrato.
È così prevista una linea verso ovest tra Chiaiano e Napoli e Licola nel Comune di Giugliano mentre verso est è prevista una linea tra Cardito e Afragola (Giugliano) e l’area vesuviano-nolana.
Nel lungo periodo è prevista la realizzazione su linee di tipo Brt (Bus Rapid Transit con almeno il 70% del percorso in sede protetta e riservata) o di tipo tranviario.
Un secondo intervento prevede il recupero e riconversione della linea ferroviaria costiera Fs Rfi da Napoli a Torre annunziata-Pompei. Si tratta di una linea di tipo ferrotranviario, destinata a un tipo di spostamenti più contenuti e tra località vicine tra loro.
Il progetto prevede la gestione unitaria di due linee parallele alla costa, la linea Eav tra Napoli-Torre Annunziata (che prosegue attualmente verso Sorrento e/o Poggiomarino-Sarno) e la Linea Rfi che corre lungo la tratta Napoli-Torre Annunziata Pompei-Salerno.
L’obiettivo dichiarato è quello di creare un “nuovo trasporto pubblico di corridoio” tra Napoli, Pompei e la costiera sorrentina, supportato da una integrazione modale spinta tra sistemi in sede fissa. È da segnalare allo stesso tempo che sul piano regionale è allo studio la fattibilità di alleggerire il peso del traffico di costa, prevedendo alternative a monte nei collegamenti tra le stazioni aeroportuali di Napoli e Salerno con particolare riferimento ai centri turistici del litorale campano.
