L’assessore Mazzetti: «Scuola, famiglie e donne al centro delle Politiche sociali di Pompei»

POMPEI.  Specialistica scolastica, Centro per la famiglia, Segretariato sociale e Sportello antiviolenza femminile sono alcune delle misure messe in campo dall’amministrazione comunale di Pompei per far fronte alle necessità di un tessuto sociale sempre più complesso, in cui lo stesso concetto di “fascia debole” si è fortemente modificato nel tempo.

I casi quotidiani di cronaca indicano chiaramente che il disagio sociale, infatti, oggi non sempre va di pari passo con quello economico e per questo può essere talvolta più complesso da individuare. Sul versante del contrasto alla povertà le azioni attuate riguardano in particolare il pacco alimentare e il sostegno all’acquisto dei libri di testo scolastici.

I servizi messi a disposizione dei cittadini dal Comune di Pompei vengono attuati attraverso l’Ambito Sociale 32 (che comprende anche Agerola, Casola, Gragnano, Lettere, Pimonte, Santa Maria la Carità e Sant’Antonio Abate) e a cui l’ente mariano contribuisce con una quota annua di circa 500mila euro.

«Circa la metà – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Vincenzo Mazzetti – viene impiegata per garantire ai cittadini i servizi essenziali, come l’assistenza agli anziani e le cure domiciliari. Con la parte restante il Comune ha attivato i servizi di Specialistica scolastica, Centro per la famiglia, Segretariato sociale e Sportello antiviolenza femminile».

Il Servizio di Assistenza Specialistica Scolastica è mirato all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio, mediante azioni individuali di sostegno rivolte oltre che all’alunno stesso, anche alla scuola e alla famiglia.

«Questa amministrazione – ha evidenziato l’assessore – nell’ultimo triennio ha portato la Specialistica scolastica a 9.350 ore annue, dando così la possibilità a molti più alunni, che hanno manifestato questa necessità, di essere seguiti da vicino. In precedenza, nel 2018 le ore erano appena 1.380».

«Questo servizio – aggiunge l’esponente dell’esecutivo Lo Sapio – impegna risorse dell’Ambito per circa 200mila euro e ci permette di rispondere in maniera più concreta ad una esigenza manifestata dalla platea scolastica cittadinaa. Al riguardo voglio ringraziare anche il dirigente Salvatore Petirro e l’ufficio Politiche sociali per l’impegno profuso».

Il Comune di Pompei ha chiesto e ottenuto dall’Ambito anche l’attivazione, per il secondo anno consecutivo, del Centro per la famiglia, che – fa sapere Mazzetti – svolge funzioni di sostegno psicologico, pedagogico, sociale e per le famiglie che si trovano ad affrontare difficoltà legate ai rapporti genitoriali: è il caso, ad esempio, di separazioni, lutti o divorzi, ma la casistica è ampia e comprende varie cause di disagio dei minori, fino a casi presunti di abuso e maltrattamento.

Il Centro, situato negli uffici di piazza Schettini (lo stesso stabile che ospita l’Ufficio anagrafe), ha quindi il compito precipuo di migliorare la qualità di vita delle famiglie del territorio, supportando i genitori nell’educazione dei minori, offrendo sostegno psico-pedagogico alle famiglie che vivono momenti di difficoltà.

«Il Centro – spiega il titolare alle Politiche sociali – ha in organico una psicologa e un’assistente sociale, che lavorano in simbiosi con gli assistenti sociali comunali, che da questa amministrazione sono stati portati da 1 a 4 unità. Un’altra unità dovrebbe aggiungersi a breve, portando il totale a 5».

Confermata l’attivazione, per il secondo anno, del Segretariato sociale, che ha sede negli uffici delle Politiche sociali del Comune. «Il servizio – dice l’assessore Mazzetti – risponde alla fondamentale esigenza del cittadino di disporre di informazioni complete relativamente all’offerta, alle modalità d’utilizzo dei servizi e delle risorse territoriali, siano esse espressione di reti istituzionali, sociali o naturali, comunali o dell’Ambito sociale di appartenenza. Il Segretariato Sociale riconosce il ruolo cruciale che l’informazione assume nei processi volti a garantire i diritti di cittadinanza».

I fatti di cronaca che sempre più spesso vedono le donne bersaglio di forme di violenza sempre più gravi ha spinto l’amministrazione comunale a riattivare, attraverso i servizi d’Ambito, anche lo Sportello Antiviolenza femminile, presente già lo scorso anno. Situato nell’edificio dell’ufficio anagrafe, «lo sportello – dice l’assessore – offre supporto e consulenza alle donne vittime di qualsiasi tipo di violenza e di sopruso».

Non solo ascolto e consulenza per i Servizi sociali di Pompei. Tra le iniziative che hanno fornito supporto materiale ci sono anche il Servizio Civile Universale e i Puc-Piani di pubblico impiego, che hanno permesso l’utilizzo di 30 percettori di Reddito di Cittadinanza in contesti di pubblica utilità (nel caso specifico nelle scuole cittadine, all’entrata e all’uscita degli studenti).

Tra le forme di contrasto alla povertà figurano invece il pacco alimentare (che con lo stanziamento di 30mila euro annuali, che si aggiungono a quanto previsto dalla convenzione con il Banco Alimentare, è stato portato nella disponibilità di 350 famiglie invece di 200) e il sostegno all’acquisto dei libri di testo scolastici (che ha impiegato 120mila euro di risorse regionali).

«L’erogazione dei fondi è stata completamente digitalizzata» spiega Mazzetti, che aggiunge: «Ciò ci ha consentito di rendere disponibili i voucher già ad ottobre e di rimborsare immediatamente le librerie aderenti: i soldi, caricati sulla tessera fiscale degli aventi diritto, vengono accreditati immediatamente agli esercenti. Siamo stati tra gli enti più veloci a garantire questo sostegno ai cittadini».

Tanto resta ancora da fare considerando soprattutto che nel sociale non bisogna abbassare la guardia: le necessità cambiano di pari passo con l’evolversi della società e degli stili di vita.

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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