Anche a Natale il sostegno alle famiglie bisognose del centro “Bartolo Longo” di Pompei
POMPEI. Sono trascorsi mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, mesi in cui i bambini e i ragazzi accolti nei Centri Educativi del Santuario non hanno potuto frequentarne le tante attività che ne riempivano le giornate e il cuore.
In questi mesi, però, il Santuario, grazie al sostegno di tante associazioni e tanti benefattori non ha mai smesso di essere vicino ai ragazzi e alle loro famiglie.
Durante le feste natalizie, al Centro “Bartolo Longo” ben due sono state le distribuzioni di doni e di beni di prima necessità ai nuclei familiari più bisognosi e maggiormente colpiti dalla crisi economica causata dal Covid19.
La prima, sabato 19 dicembre 2020: fratel Filippo Rizzo, che dirige il Centro “Bartolo Longo”, ha organizzato una distribuzione di doni per ricordare ai ragazzi e alle loro famiglie che il Santuario e tutte le sue opere di carità sono sempre attenti alle loro necessità.
Il presepe allestito nella sala, dove sono stati distribuiti i doni, evocava le atmosfere della Betlemme di due millenni fa. Un modo per dire che, sull’albero della fede, maturano i frutti della carità.
Ora, più che mai, è necessario dare maggior forza alla solidarietà. Gli insegnamenti del Beato Bartolo Longo sono l’eredità più grande che il Santuario ha ricevuto.
Tra questi, quello di aiutare chi è in difficoltà. «I nostri ragazzi – ha detto fratel Filippo – devono sapere che il Centro è sempre presente per loro, devono sapere che li amiamo e non li lasceremo mai soli».
E poi ancora mercoledì 29 dicembre 2020, grazie all’aiuto di tanti, sono stati distribuiti beni alimentari alle famiglie dei ragazzi che frequentano l’Opera di carità, in quello che fratel Filippo ha definito “il giorno del ringraziamento”.
«Un grazie immenso – ha detto fra’ Filippo – va a tutti gli amici benefattori che l’hanno reso possibile. È stato il giorno per ringraziare il Signore e la Divina Provvidenza per tutti i doni che ci ha concesso, innanzitutto quello della vita».
«Il Santuario – ha aggiunto – c’è sempre per le famiglie in difficoltà, che non saranno mai lasciate sole. Il mio grazie va anche ai volontari che non fanno venire meno il loro aiuto indispensabile».