Gli Scavi di Pompei si esplorano con tutti i sensi
POMPEI – Pompei si esplora con tutti i sensi. Il Parco archeologico di Pompei amplia i servizi di accessibilità per un’esperienza di visita più coinvolgente per tutti. Un supporto tattile che racconta la storia di Pompei, posto all’ingresso di piazza Anfiteatro, introduce al percorso.
Altri supporti tattili, con bassorilievi ad alta definizione, corredati da didascalie in Braille, modelli 3D e QR code, che rimandano ad audio descrizioni e video in Lis, sono ora disponibili in diversi luoghi del sito. Inoltre, una mappa progettata graficamente e linguisticamente per la lettura non visiva e una mappa concettuale, con i modelli dei luoghi più iconici riprodotti in 3D, favoriscono l’orientamento per una visita in piena autonomia. I nuovi supporti si inseriscono nel progetto “Pompei tra le mani”, un percorso multisensoriale pensato per consentire a tutti di esplorare l’antica città anche attraverso i sensi.
Il progetto è promosso dal Parco Archeologico di Pompei e realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura attraverso i fondi del Pnrr – Investimento “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei luoghi della cultura”, che include anche altre azioni e strumenti quali video accessibili in Lingua dei Segni Italiana (Lis) e International Sign (Is), sottotitolati e con voice-over; tour virtuali e audiodescrizioni inclusive, fruibili anche da remoto; una postazione sensoriale per scoprire forme e profumi della Pompei antica; segnaletica interattiva con Qr code; e con le visite guidate con interprete Lis, oltre a una formazione specifica per il personale del Parco.
L’implementazione dell’accessibilità al sito procede di pari passo con una serie di altre attività che il Parco sta portando avanti per far sì che la fruizione del sito risulti la più completa possibile, ma anche sempre più accogliente e confortevole per ogni visitatore.
«Vogliamo che da Pompei – spiega al riguardo il direttore generale Gabriel Zuchtriegel – parta una visione fresca dell’accessibilità, che non si limiti a giornate dedicate o a percorsi ad hoc. L’accessibilità, infatti, riguarda ciascuno di noi. Ciascuno di noi funziona in modo diverso, ciascuno di noi invecchia e basta avere un neonato in una carrozzina per rendersi conto di quante barriere ostacolino la vita di ogni giorno. I nuovi percorsi si pongono come facilitatori per tutti, a partire dai bambini che esplorano il mondo con tutti i sensi. Come Parco Archeologico ci impegniamo ogni giorno, affinché l’accessibilità diventi un servizio e un principio insito in ogni attività di fruizione, tutela, ricerca, restauro».
C’è un investimento notevole di risorse del Ministero per garantire l’accoglienza e la fruizione, i servizi di pulizia e la cura del verde. Inoltre, dal 2024, per la prima volta nella storia degli Scavi, si procede a un monitoraggio sistematico e periodico di tutta la città (più di 13mila ambienti), supportato da una nuova piattaforma digitale, dove confluiscono tutti i dati sullo stato di conservazione del patrimonio, e finalizzato alla programmazione degli interventi di manutenzione e di cura del patrimonio.
«La manutenzione – conclude Zuchtriegel – è essenziale non solo per il decoro e per l’apertura di aree finora non fruibili al pubblico, ma anche per garantire la sopravvivenza e l’accessibilità del patrimonio di Pompei alle future generazioni».
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