Napoli beffato nel finale dal Genoa (2-2), ma è ancora primato

NAPOLI. Il Napoli spreca un’occasione d’oro per consolidare la sua posizione in classifica e si fa rimontare in casa dal Genoa: al “Maradona” finisce 2-2, con i partenopei che vedono sfumare i tre punti a sei minuti dalla fine per una disattenzione difensiva punita da Johan Vasquez.

I rossoblù, coriacei e mai domi, rispondono due volte ai padroni di casa, che con questo pareggio mantengono appena un punto di vantaggio sull’Inter, vittoriosa nel pomeriggio sul Torino. La gara, valida per la 36esima giornata di Serie A 2024-25, si è rivelata combattuta, intensa e ricca di episodi. Il Napoli parte forte, spinto dal proprio pubblico e da un approccio offensivo ben studiato da Antonio Conte.

Dopo alcuni tentativi pericolosi, è Romelu Lukaku a sbloccare il match al 16’, finalizzando un perfetto filtrante di McTominay con un destro secco che batte Siegrist. L’attaccante belga segna così il suo tredicesimo gol in campionato, confermandosi uomo chiave nel finale di stagione (1-0).

Il Napoli sembra in controllo, ma al 33’ arriva la prima svolta inattesa: Messias crossa dalla destra, Ahanor svetta di testa e Meret, nel tentativo di deviare la sfera sul palo, è sfortunato nel vedere il pallone carambolare sul suo corpo ed entrare in porta (1-1). Un’autorete che gela il “Maradona” e riapre il match. I padroni di casa, colti di sorpresa, faticano a reagire nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, che si chiude in parità.

Nella ripresa il copione iniziale si ripete: il Napoli torna aggressivo, trascinato da uno scatenato Raspadori. L’attaccante azzurro è imprendibile per la retroguardia ligure e al 64’ trova il gol del nuovo vantaggio: servito ancora una volta da McTominay, Raspadori controlla e scarica un sinistro violento sotto la traversa, riportando avanti i suoi e accendendo nuovamente l’entusiasmo dello stadio (2-1).

La squadra di Conte sembra in grado di gestire il vantaggio, ma il Genoa non molla. Vieira inserisce forze fresche dalla panchina, tra cui Martin e Zanoli, e trova la chiave per scardinare la difesa partenopea. All’84’, proprio da un cross di Martin arriva il definitivo 2-2: Vasquez si inserisce con tempismo e batte Meret con un colpo di testa potente, premiando il coraggio dei suoi.

Negli ultimi minuti il Napoli prova il tutto per tutto, sfiorando la rete al 93’ con Billing, il cui colpo di testa termina di poco a lato. Tuttavia, il forcing finale non basta: il risultato non cambia più e il fischio dell’arbitro sancisce un pareggio che ha il sapore amaro per i padroni di casa. Il Napoli rallenta in un momento delicato della corsa Scudetto ma è chiamato a difendere il punto di vantaggio in classifica nella prossima trasferta contro il Parma, mentre l’Inter ospiterà la Lazio in casa.

NAPOLI-GENOA 2-2
Reti: 16’ Lukaku (N), 33’ aut. Meret (G), 64’ Raspadori (N), 84’ Vasquez (G)

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano (88’ Neres), Anguissa, Lobotka (14’ Gilmour), McTominay; Lukaku, Raspadori (80’ Billing). A disposizione: Scuffet, Contini, Marin, Mazzocchi, Billing, Hasa, Neres, Okafor, Ngonge, Simeone. All. Antonio Conte
GENOA (3-4-2-1): Siegrist; Sabelli (78’ Zanoli), Otoa (69’ Bani), Vasquez; Ahanor (78’ Venturino), Frendrup, Masini, Norton-Cuffy; Messias (60’ Martin), Vitinha (69’ Kassa); Pinamonti. A disposizione: Leali, Sommariva, De Winter, Onana, Ekhator, Badelj, Kassa, Zanoli, Venturino. All. Patrick Vieira
Ammoniti: Vásquez (G), Vítinha (G), Billing (N)
Recupero: 3’ pt, 4’ st
Stadio: Diego Armando Maradona, Napoli

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *