Drinkeria e aperitificio “al fly”: la nuova formula del “Déjà Vu” a Pompei

POMPEI. Bisogna ammettere che vedere finalmente riaperte le porte del “Déjà Vu” a Pompei, fa proprio l’effetto di un piacevole déjà vu. Ma non bisogna lasciarsi fuorviare dalla sensazione che sia davvero un’esperienza già vissuta. Tutt’altro.

Perché se è vero che il raffinato locale di via Sacra ha mantenuto praticamente intatte le linee estetiche essenziali, nella proposta enogastronomica (e non solo) è invece tutto da (ri)scoprire. A cominciare dal fatto che adesso “al timone” del “Dèjà Vu” troviamo la “vulcanica”. In realtà Dolores, Dodo per gli amici, non avrebbe bisogno di presentazioni, in quanto è una “vecchia conoscenza” dell’imprenditoria cittadina.

Allora la novità qual è? È che dopo 25 anni trascorsi nel campo della moda (settore che ancora oggi la vede protagonista a Pompei) adesso Dodo ha deciso che è arrivato il momento di passare all’happy hour. Cioè di rilassarsi? Macché. Di tuffarsi, invece, in una nuova avventura, questa volta nel favoloso mondo del food e dei momenti spensierati, nella strada eletta a sede naturale della movida pompeiana, via Sacra.

Una bella scommessa. Ma Dodo si dice tranquilla: «Credo nelle potenzialità di Pompei, di via Sacra e… in me». Così la rinnovata formula del “Dèjà Vu” porta la sua inconfondibile firma: “aperitif e good vibes”. Infatti il compito che ha assegnato al locale di via Sacra è quello di essere, nella sua seconda vita, “drinkeria e aperitificio al fly”, cioè “al volo”, come sa bene chi non sa rinunciare al rito del drink e dell’aperitivo disimpegnato, ma in piacevole compagnia.

Una proposta easy, insomma, dove però si può anche cenare con finger food di mare e di terra. Mentre il sabato e la domenica, con l’apertura mattutina (dalle 11 alle 14), c’è spazio anche per l’aperi-pranzo. Nel firmamento della movida pompeiana “Déjà Vu” è dunque l’alternativa: l’aperitivo di qualità, ma al giusto prezzo. E se Dodo è la mente, lo chef è il braccio. A lui la missione di dare qualità e creatività all’aperitivo.

Territorialità e stagionalità sono la sua ispirazione ai fornelli. In cucina entrano solo prodotti freschi e a chilometro zero. Per questo i finger food, sia di mare che di terra, le tartare, i dolci, le stuzzicherie che accompagnano i drink sono sempre diversi e home made.

Cambiano con l’alternarsi delle stagioni e con quello che la natura offre di buono. Un discorso analogo vale per i vini: le etichette arrivano da tutta Italia, ma sono proposte selezionate appositamente da Luigi e qualcuna anche da Dodo.

E se c’è un compleanno, una laurea, un anniversario da festeggiare? È un’ottima occasione per trascorrere un momento piacevole nell’elegante sala interna del “Déjà Vu” e per toccare con mano quanto vi abbiamo raccontato. Info e prenotazioni per eventi e feste private: 3389432993 oppure 08118777025.

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Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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