Raspadori colpisce nel recupero: Juventus-Napoli 0-1

TORINO. Ci sarà un altro Juventus-Napoli 0-1, dopo quello del 2018, che i tifosi azzurri ricorderanno per molto tempo ed è quello di stasera. Sotto il diluvio dell’Allianz Stadium improvvisamente ammutolito, in pieno recupero, Jack Raspadori indovina il sinistro al volo che, in pratica, cuce il tricolore sulle maglie azzurre dopo 33 anni.

Con i tre punti di stasera il Napoli vola a +17 sulla Lazio seconda, quando in palio ci sono ancora 21 punti. E nel prossimo turno potrebbe arrivare la matematica certezza del titolo.

La partita è stata combattuta, ma il Napoli ha saputo resistere agli attacchi bianconeri, senza rinunciare a rendersi pericoloso in diverse occasioni, prima di piazzare la stoccata vincente a tempo scaduto, in pieno recupero.

È la Juve a farsi pericolosa per prima. All’11’ la conclusione di Cuadrado è respinta con i pugni da Meret. Ndombele ha una buona chance per replicare al 14’ ma il suo tiro vola oltre la traversa.

Juventus ancora pericolosa al 15’ con il colpo di testa di Milik da distanza ravvicinata che Meret blocca. Azzurri che replicano punto su punto, stavolta con Kvaratskhelia che di testa chiama in causa Szczesny a smanacciare oltre la traversa.

Al 27’ Rabiot da distanza ravvicinata non inquadra la porta e il suo diventa un tiro-cross che taglia tutta l’area. Juve “graziata” al 31’ per un colpo di Gatti (a pugno chiuso) ai danni di Kvaratskhelia: il Var non interviene. Nella seconda parte del primo tempo gli azzurri si rendono pericolosi con Osimhen e Lozano ma non riescono a impensierire Szczesny.

Nella ripresa Napoli subito pericoloso al 50’ con Kvara che dopo un dribbling si vede parare il tiro da Szczesny. Un minuto dopo ancora partenopei pericolosi con Ndombele, la cui conclusione dal limite è deviata in corner da Locatelli.

Poco dopo è Di Lorenzo ad avere una buona chance di testa, ma il portiere juventino blocca la sfera. Mentre al 63’ prima Kvara e poi Osimhen vanno alla conclusione ma vedono respingersi il tiro ravvicinato dai difensori bianconeri.

Al 70’ Osimhen va a centimetri dal gol dopo aver difeso con caparbietà il pallone in area. Sul successivo corner di Zielinski il nigeriano colpisce di testa ma Szczesny salva porta e risultato. Sempre Osimhen, ottimamente lanciato da Di Lorenzo, ha una grande occasione al 73’, ma spara alto.

Nel Napoli affiora un po’ di stanchezza e allora si rivede la Juve. All’80’ Rugani prova una rovesciata in area di sugli sviluppi di un corner, ma la mira è fuori misura.

Poco dopo Milik prova a capitalizzare un disimpegno errato della difesa azzurra ma il suo diagonale termina sul fondo. All’82’ lo Juventus Stadium festeggia per il gol segnato in contropiede da Di Maria ma il Var spegne l’entusiasmo del pubblico bianconero: rete annullato per un fallo netto di Milik su Lobotka.

All’86’ un calcio di punizione di Zielisnki termina direttamente tra le braccia di Szscesny. La partita sembra avviarsi verso lo 0-0 finale ma il meglio ancora deve venire.

Al 90’ Vlahovic mette il pallone in rete ma su azione irregolare, perché il cross di Chiesa aveva oltrepassato la linea di fondo. Al 90’+2’ è Osimhen ad avere sui piedi il pallone della vittoria, ma da due passi perde l’attimo giusto e Szscesny riesce miracolosamente a respingere.

Nulla può però il portiere juventino sull’azione spettacolare del gol azzurro: Zielinski allarga sulla destra per Elmas che crossa sul secondo palo, dove Raspadori, con il suo sinistro al volo, si fa trovare pronto all’appuntamento con la rete che vale “quasi” lo scudetto (0-1).

Raspadori, autore del gol decisivo del Napoli nel finale del match contro la Juve, ha commentato così a Dazn la sua serata magica: «Sono emozionatissimo perché è una vittoria pesantissima, la Juve ci ha messo in difficoltà, ma noi ci abbiamo sempre creduto». Sul suo gol ha detto: «Sicuramente un gol molto importante, abbiamo ancora altre partite da vincere. Dovevamo riscattare l’eliminazione dalla Champions League».

JUVENTUS-NAPOLI 0-1 (0-0)
Rete: 90’+3’ Raspadrori (N)

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Gatti, Rugani, Danilo; Cuadrado, Miretti (16′ st Di Maria), Locatelli, Rabiot, Kostic (16′ st Chiesa); Soulé (21′ st Fagioli); Milik (45′ st Vlahovic).
Allenatore: Allegri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Ndombele (23′ st Zielinski); Lozano (23′ st Elmas), Osimhen, Kvaratskhelia (41′ st Raspadori).
Allenatore: Spalletti
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Locatelli (J), Rabiot (J), Fagioli (J), Di Maria (J)

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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