Per la prima volta a Napoli la Parata Zombie

Tanti giovani appassionati del genere horror e del mondo dei morti viventi parteciperanno al corteo travestiti da zombie

NAPOLI. Sabato 8 giugno 2019, dalle ore 16, si terrà, per la prima volta nel Sud Italia, la Parata Zombie che invaderà Napoli con partenza da via Toledo. Iniziative simili fino ad ora si sono svolte a Lucca, Bologna, Varese, Torino, oltre che in Cile, Brasile, Australia, Messico e Singapore. Ogni volta tanti giovani entusiasti del genere horror e del mondo dei morti viventi si sono lasciati coinvolgere, camminando per strada travestiti da zombie.

In Italia meridionale sarà organizzata per la prima volta dalla Cooperativa Mestieri del Palco, in collaborazione con la Compagnia Crasc, che nei suoi 41 anni di attività si è contraddistinta per le sue produzioni originali e creative. Sempre sulla scia di tale filosofia, Mestieri del Palco e Crasc stanno pensando ad una nuova manifestazione speciale che funge da anteprima al Napoli Horror Festival. Come dichiara Beatrice Baino, da cui è nata l’idea della parata: «Immaginate Napoli invasa dagli zombie. Immaginate tanti morti viventi a bere il caffè a piazza Trieste e Trento, a fare shopping alla Galleria Umberto I e nella metropolitana di piazza Dante. Fantasia horror? No, realtà! Tutto questo accadrà con un evento unico a Napoli».

La partecipazione alla parata è libera e gratuita. Per partecipare, basta leggere il regolamento e compilare la liberatoria da inviare a info@napolihorrorfestival.it. La parata zombie diventerà il teaser della prima edizione del Napoli Horror Festival, che si terrà dal 13 al 15 settembre 2019 all’ex Area Nato di Bagnoli, che si sta trasformando in uno spazio per eventi culturali e non solo. L’appuntamento per chi vuol partecipare alla parata è alle ore 15:30 alla Galleria Umberto I da cui partirà il corteo. Info al n. 3510100102.

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *