La città e i Mercanti: a Salerno rivive il Medioevo con la Fiera del Crocifisso Ritrovato

Durante la kermesse, nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città tornano le atmosfere del mondo medievale

SALERNO. “La città e i mercanti”: questo lo slogan della XXIX edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, organizzata dalla Bottega San Lazzaro con il Comune di Salerno, la Coldiretti, gli enti e i partner che supportano la manifestazione ormai attestata tra le maggiori fiere medievali d’Italia è in programma da domenica 28 aprile a mercoledì 1° maggio 2019 a Salerno. Si comincia il 28 aprile, prima del tramonto alle ore 17 in piazza Portanova, con un grande spettacolo di artisti di strada e il “fine dicitore”, Gianluca Foresi, noto per le sue capacità di raccontare oralmente in rima, come nella migliore tradizione delle corti medievali.

Durante i quattro giorni della kermesse, nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città si faranno rivivere la cultura, le tradizioni, i cibi, i giochi, i profumi, i colori, gli abiti e le atmosfere del mondo medievale. La manifestazione, ideata da Peppe Natella, ha superato un quarto di secolo facendo registrare ad ogni edizione numeri da record in termini di presenze. Nel nome del suo ideatore, la Fiera continua con la direzione organizzativa della figlia Chiara e dell’intera famiglia Natella.

Sarà un vero e proprio tuffo nel passato tra mercati medievali, rievocazioni storiche, attrazioni, artigianato, degustazioni, mostre, momenti di spettacolo e monumenti aperti. Diversi i siti del centro storico interessati, centinaia gli artisti di strada: per ricreare il clima medievale ci saranno menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie, artisti di strada, statue viventi.

La prima novità della Fiera del Crocifisso 2019 riguarda proprio piazza Portanova, al centro della quale verrà allestita una grande infiorata che – utilizzando soprattutto le calendule, i fiori simbolo dell’antica Scuola Medica Salernitana – riprodurrà il simbolo della fiera, appunto una mano aperta che porge una corolla. L’iniziativa è organizzata con la Coldiretti Salerno.

Altra grande novità, di grande valore didattico in una società urbana dove i bambini ignorano del tutto il rapporto con la terra e la campagna, dove si producono i prodotti primari, è la “Fattoria degli animali”, che verrà allestita in piazza Sant’Agostino, in collaborazione con Coldiretti Salerno: ci saranno conigli, galline ovaiole, poi maialini, bufalotti, agnellini e vitellini. A testimonianza della bontà della manifestazione, ha aderito anche il Wwf Italia, presente con uno stand in piazza.

Come in tutti gli anni, ci saranno spettacoli itineranti, in strade, vicoli e piazze. Ma quest’anno, per la prima volta, la piazza dinanzi al tempio di Pomona, accanto al Duomo, fungerà da “palco di corte”. Qui, ogni giorno, in una no stop fino a tarda sera, si potranno ammirare spettacoli di musica, danza, artisti di strada, giullari e cantastorie. Tra gli ospiti fissi della Fiera del Crocifisso c’è Gianluca Foresi, meglio conosciuto come “Il giullar cortese”.

L’attore e regista orvietano, che da più di 20 anni si esibisce all’interno delle maggiori rievocazioni storiche internazionali, diventa ora maestro di Fiera e delle Arti, coordinando con una grande regia l’insieme degli eventi spettacolari nella coerenza del contesto storico medievale. Foresi, che ispirandosi alla tradizione medievale dello joculator latino e del jongleur francese, ha reinventato il personaggio del giullare in chiave moderna, darà tutto il suo contributo in termini di professionalità. Un’altra novità è rappresentata dalla fedele riproduzione delle macchine della tortura che saranno posizionate in Largo San Petrillo, accanto al mercato medievale di arti e mestieri ed il mercato di erbe e fiori a cura di Coldiretti.

Ritorna potenziato il concorso di vetrine artistiche “Una vetrina per Barliario”, con gli esercenti che non si limiteranno ad allestire la loro vetrina sui temi del Medioevo e della Fiera del Crocifisso, ma si vestiranno in abiti d’epoca, rendendo il tutto ancora più suggestivo. Partecipare alla Fiera del Crocifisso Ritrovato è un’esperienza che vale come una intensiva lezione di storia. Buona parte della didattica è stata concentrata in piazza Tempio di Pomona. Qui sarà possibile ammirare disegni e caricature medievali, oppure farsi dipingere sul corpo tatuaggi temporanei medievali, a cura Scuola grafica Salernitana.

Poi spazio ai segreti dell’impollinazione naturale delle colture protette e dei frutteti mediante l’utilizzo di api e bombi. Gli alunni dell’Istituto “Trani-Moscati” di Salerno, invece, con i loro disegni e i loro modelli, faranno conoscere l’abbigliamento e la moda del Medioevo. Sfilate di artisti di strada con giocolieri, trampolieri, equilibristi, fantasisti, mangiafuoco.

Sono soltanto alcune delle specialità di un altro gruppo leader in Italia nell’allestimento di spettacoli medievali: Circateatro di Urbino. Gli artisti in questione girano il mondo con un teatro di strada e di parola che prende le mosse dall’arte dei saltimbanchi e degli artisti girovaghi medievali, proponendo insieme la commedia dell’arte, la giocoleria, l’acrobatica, la clowneria e la danza.

I “Rota Temporis” eseguono nelle strade e nelle piazze, dal vivo, con strumenti ricostruiti sulla base di quelli del tempo, melodie del periodo Medievale e Rinascimentale. Attraverso l’incantevole suono delle cornamuse e la possente base ritmica di davul, timpani, rullanti, i Rota Temporis accompagnano lo spettatore in un viaggio musicale di un tempo ormai perduto. Dalla musica celtica, al saltarello e tourdion del XIV e XV secolo.

In Piazza Abate Conforti rivivrà l’appuntamento centrale della vita socio-commerciale del Medioevo, il mercato con merci e mestieri di un tempo: i battimoneta, il lavoro in presa diretta dei cordari, il tornio e la lavorazione dell’argilla, il tombolo macramè, la piccola tessitura, amanuense, la distillazione dei profumi, la sgrezzatura e la filatura della lana, la battitura del rame, il cestaio, la ceramica, le pietre antiche.

Sempre in piazza Abate Conforti, rigorosamente in legno, verranno proposti i giochi del Medioevo, ricostruzioni accurate dei passatempi semplici e ingegnosi che si facevano intorno all’anno mille, coinvolgendo adulti e bambini in attività ludiche che richiedevano anche abilità logiche e consentivano di trascorrere il tempo in momenti di grande aggregazione. I giochi sono a fruizione gratuita.

In piazza Alfano I verrà proposto l’accampamento degli arcieri, con esibizioni di tiro con l’arco, banco dell’arcaio e del falegname e prova di tiro per i più piccoli e animazione a cura degli Arcieri di Roberto il Guiscardo. Si potranno degustare anche le pietanze del tempo, con la Taverna Medievale allestita in largo Santa Maria dei Barbuti. Un cibo sano e povero, ma ricco di nutrienti che caratterizzava le mense dei contadini, ma anche quello più elaborato delle ricche corti.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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