Pompei celebra i 40 anni di gemellaggio con la città coreana di Gyeongju
POMPEI. Palazzo De Fusco, sede del Comune di Pompei, ha ospitato lo scorso 14 giugno, la delegazione ufficiale della città di Gyeongju (Corea del Sud), guidata dal sindaco Joo Nak-Young, in occasione del quarantesimo anniversario del gemellaggio tra le due città. Un momento di grande significato simbolico e culturale, che ha rinnovato un legame nato nel 1985 e fondato su valori condivisi di amicizia, cooperazione e scambio internazionale.
L’incontro ha rappresentato un’occasione per riaffermare l’impegno congiunto delle due amministrazioni nel rafforzare una partnership strategica che guarda al futuro, puntando sullo sviluppo di progetti comuni in ambito culturale, artistico e turistico.
La visita del primo cittadino di Gyeongju e della sua delegazione è stata accolta con entusiasmo dalle autorità pompeiane, rappresentate nell’occasione dal vicesindaco e assessore alla Cultura Andreina Esposito, che hanno sottolineato la centralità della cooperazione internazionale come strumento di dialogo tra i popoli.
Pompei e Gyeongju condividono una vocazione unica alla valorizzazione del patrimonio storico e archeologico. Entrambe le città sono infatti riconosciute a livello mondiale come custodi di civiltà millenarie: Pompei, simbolo dell’antica Roma, e Gyeongju, capitale dell’antico regno di Silla, celebre per il suo straordinario patrimonio di siti Unesco. Non a caso, Gyeongju è considerata un autentico museo a cielo aperto in Asia, così come Pompei lo è in Occidente.
Nel corso della cerimonia, è stato ribadito il desiderio comune di continuare a costruire ponti culturali tra Oriente e Occidente, nel segno della pace e della fratellanza. Il gemellaggio tra Pompei e Gyeongju si conferma così non solo come un importante vincolo istituzionale, ma come un esempio virtuoso di diplomazia culturale e amicizia internazionale.