Formare pizzaioli nelle scuole alberghiere: se ne parla al convegno di Pompei
POMPEI. Lunedì 22 aprile 2024 presso l’auditorium del Parco Archeologico di Pompei avrà luogo il convegno “Formare per crescere”. Obiettivo principale del dibattito è quello di inserire percorsi di studi specifici dedicati al mestiere e all’antica arte del pizzaiolo nei programmi didattici degli istituti alberghieri. L’evento è promosso da Molini Pivetti, azienda della provincia di Ferrara leader a livello nazionale nel campo delle farine professionali e da Iannucci Academy – Pizzaioli in Luce.
L’iniziativa fa seguito alla sottoscrizione tra i Comuni di Pompei e di Ferrara del patto per la valorizzazione della figura del “Pizzaiuolo Napoletano”. Più precisamente tale patto di collaborazione tra i sindaci Carmine Lo Sapio e Alan Fabbri è avvenuto a Pompei lo scorso 27 febbraio.
Diversi i traguardi che i rappresentanti delle due città, insieme all’amministratore delegato di Molini Pivetti Gianluca Pivetti e al suo pizzaiolo di punta Vincenzo Iannucci, si sono prefissi. Emergono l’attivazione di collaborazioni tra gli istituti alberghieri pompeiani e ferraresi e la promozione di percorsi didattici atti a preservare la memoria delle culture e tradizioni locali.
Il fine ultimo è garantire un solido sviluppo occupazionale alle giovani generazioni in un settore in fortissima crescita economica a livello nazionale e internazionale. È della stessa idea anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che sottolinea la grande rilevanza della figura del pizzaiolo nella tradizione gastronomica napoletana, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dal 2017.
«Il protocollo siglato con il collega di Ferrara, firmato non a caso, nella città che, secondo la storia, è la patria della pizza – ha detto il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio – va a costruire un processo che si apre al territorio e che coinvolge i giovani dei nostri territori. Da sindaco di Pompei e da consigliere della Città Metropolitana, con delega al Turismo, ho coinvolto nel progetto tutte le realtà istituzionali e imprenditoriali».
«Tra Ferrara e Pompei è nata – sottolinea Alan Fabbri, sindaco del capoluogo estense – una bella partnership, che avvicina due città già unite sotto l’egida dell’Unesco. Nonostante la relativa lontananza geografica, queste due città in realtà sono vicine già da tempo: con i suoi stabilimenti nel ferrarese, l’eccellenza italiana Molini Pivetti produce più di 240mila tonnellate di farina all’anno, utilizzate da molti pizzaioli napoletani proprio in Campania. Ritengo sia fondamentale investire nella formazione scolastica e nella valorizzazione del nostro patrimonio identitario, sia nazionale che locale».
Parteciperà all’evento anche Massimiliano Urbinati dirigente scolastico dell’istituto alberghiero “Vergani-Navarra” di Ferrara, struttura di assoluto rilievo in Italia. Queste le parole del professore Urbinati: «Mantenendo gli stilemi classici, tramandati dai maestri del settore, e ponendo attenzione alla scelta e dosatura degli ingredienti, il nostro percorso formativo si allineerebbe agli obiettivi dell’Agenda 2030, garantendo al contempo la salute dei consumatori. Questo approccio all’arte della pizza confermerebbe il nostro impegno nell’unire tradizione e innovazione, formando professionisti altamente qualificati e consapevoli».
Vincenzo Iannucci fa sapere anche che nel corso del convegno del prossimo 22 aprile verrà presentato al pubblico il suo “Manuale di Formazione del Pizzaiolo”, scritto in collaborazione con Molini Pivetti. A rassicurare sui benefici della pizza sulla salute è il dottor Carmine Coppola, direttore del reparto di Medicina Interna, Epatologia ed Ecografia Interventistica dell’ospedale di Gragnano che afferma: «La pizza è un alimento che può essere consumato con piacere, senza alcun senso di colpa».
Secondo il dottore, infatti, bastano piccoli accorgimenti per fare di questo pasto un alleato della nostra sana dieta mediterranea. Prediligendo farine poco raffinate e farciture a base di verdure, frutta secca e olio extravergine di oliva la nostra pizza avrà un basso indice glicemico e garantirà il giusto apporto di fibre ed oligoelementi.