In Santuario la mostra che racconta la storia dell’Osservatorio scientifico di Pompei

POMPEI. È stata inaugurata lo scorso 16 febbraio nell’Archivio storico diocesano “Bartolo Longo” del Santuario, la mostra fotografico-documentaria intitolata “La fede e la scienza unite nella carità. L’Osservatorio meteorico-geodinamico-vulcanologico di Valle di Pompei”.

La mostra sarà visitabile, fino al 15 maggio 2024, dal lunedì al venerdì durante gli orari di apertura dell’Archivio (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 14, il martedì e il giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 18).

Ad inaugurare la mostra e a illustrarne il percorso di visita sono stati il vicario generale del Santuario, monsignor Giuseppe Adamo, e il direttore dell’Archivio, don Salvatore Sorrentino. L’archivista Carlotta Amitrano tra gli organizzatori dell’evento, ha illustrato un breve excursus storico dell’Osservatorio.

La mostra attraverso il materiale fotografico e i documenti custoditi nell’Archivio storico, intende mettere in evidenza la nascita e lo sviluppo dell’Osservatorio di Valle di Pompei. Più in generale, dalla mostra emerge la statura di Bartolo Longo come uomo non solo di fede ma anche di scienza.

In esposizione ci sono anche alcuni strumenti e testi provenienti dalla collezione privata di Luigi Ametrano. L’imprenditore e collezionista nel 2020 ha pubblicato il libro “Pompei, Bartolo Longo e il suo osservatorio meteorologico: un miracolo della scienza al servizio della fede” che racconta la storia del laboratorio di osservazione portò l’allora Valle di Pompei all’avanguardia scientifica in Europa.

L’Osservatorio fu inaugurato il 15 maggio 1890, su iniziativa del beato Bartolo Longo e dello scienziato, barnabita, Padre Francesco Denza, primo direttore della moderna Specola Vaticana, dalla sua rifondazione nel 1891 sotto papa Leone XIII, fino alla sua morte nel 1894.

L’Osservatorio sorse in virtù del voto fatto alla Vergine del Rosario da padre Denza: «Devo alla Madonna la mia vita ed esibisco me in quello che possa concorrere ad onorarla». Così disse l’astronomo al Beato Bartolo Longo nel giorno in cui, ottenuta la grazia, venne al Santuario di Pompei per celebrare una messa di ringraziamento.

Fu lo stesso Beato, quel giorno, a suggerirgli di creare un’opera per “glorificare” la Madonna. L’Osservatorio ebbe la sua prima sede (1890) nell’Orfanotrofio femminile del Rosario. Fu un’opera di grande interesse scientifico, che rimase in attività fino al 1894 (anno in cui avvenne la scomparsa del Denza) e, successivamente, dal 1907 fino – ma in minima parte – agli anni Settanta del secolo scorso.

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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