Le Terme del Foro a Pompei

POMPEI. Le Terme del Foro si trovano alle spalle del Tempio di Giove e risalgono agli anni immediatamente successivi alla deduzione della colonia di veterani da parte del generale Silla (80 a.C.). Un’iscrizione trovata vicino all’ingresso, oggi conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (CIL X 819), ricorda che la costruzione avvenne su deliberazione dei decurioni e con fondi pubblici.

Il settore femminile e quello maschile disponevano di ingressi separati. La parte femminile, più piccola di quella maschile, era in ristrutturazione al momento dell’eruzione, nel 79 d.C. Il settore termale, sviluppato per circa 410 mq., occupa l’angolo nord-occidentale dell’isolato, nel quale si inscrive con una pianta necessariamente irregolare, a causa dell’andamento divergente della Via delle Terme a nord e del Vicolo delle Terme a ovest.

Scavato nel 1823-24, il complesso termale era da sempre utilizzato come deposito di materiale archeologico e quindi era occupato da ingombranti scaffalature. Le Terme, dopo il restauro terminato nel marzo 2024, hanno invece rivelato superfici dipinte, rimaste finora sconosciute a causa di spesse concrezioni che ne obliteravano la policromia già due secoli prima, al momento dello scavo dell’edificio.

L’intervento di restauro ha comportato l’esecuzione di diffuse opere di protezione dai fattori di degrado e il rifacimento dei manti di copertura, dimensionati in modo da resistere anche a eventi meteorologici di notevole intensità. Inoltre si è intervenuti sulle lesioni, in buona parte testimonianza degli accadimenti subiti dal monumento nelle diverse fasi antiche (il terremoto del 62 d.C. e l’eruzione del 79 d.C.)

Grazie al lavoro meticoloso dei restauratori e con l’aiuto di uno strumento laser di ultima generazione, è stato possibile rimuovere le concrezioni e scoprire la bellezza della decorazione del primo ambiente, quasi come se fosse una nuova scoperta.

Buona parte della decorazione di IV stile, caratterizzata dall’alternanza di pannelli colorati era offuscata da uno spesso strato di calcare. Al di sopra della piccola vasca, dipinta di color verde acqua, si nascondeva una splendida decorazione con elementi vegetali e uccelli su fondo giallo: una vera “scoperta” ottenuta tramite l’impiego della tecnologia laser.

La decorazione vegetale ricorre anche nella struttura di sostegno del bacile, mentre numerosissimi graffiti diffusi sulle pareti – navi ricche di dettagli, scritte di vario genere e finanche un disegno fallico – ci raccontano la vita quotidiana di chi fruiva delle terme.

Le Terme sono aperte al pubblico tutti i giorni dalle 10,30 alle 14,00 (ultimo ingresso ore 13,30) con ingresso ogni 30 minuti, per gruppi di massimo 15 persone alla volta. Il costo di accesso, che include un accompagnamento con presentazione degli ambienti (ore 11 e ore 13 in lingua inglese), è di 5 euro (in aggiunta al costo di ingresso al sito di Pompei). Gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni e per i possessori dell’abbonamento MyPompeii Card. È consigliata la prenotazione sul sito www.ticketone.it (non è prevista commissione on-line).

Questo slideshow richiede JavaScript.

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *