Nuova vita per Spinelli Bistrot: a Pompei arrivano le baguette per tutti i gusti

POMPEI. Siete già tornati allo Spinelli Bistrot? Il locale di piazza Bartolo Longo ha riaperto dopo lo stop deciso dai titolari nei mesi più acuti della pandemia di Covid-19. Ora ha un nuovo look, un nuovo menù, ma la stessa voglia di offrire ai clienti indimenticabili esperienze enogastronomiche.

Ci siamo fatti raccontare da Raffaella Spinelli qualcosa in più della “baguetteria”, nonché vineria, antipasteria e lounge bar, aperta dai suoi genitori ormai quasi quindici anni fa. Le sue risposte ci hanno aiutato a sederci con la fantasia a uno dei tavoli del ristorante per goderci le specialità della casa.

Com’ è nato – e soprattutto com’è “ri-nato” – lo Spinelli Bistrot?
«Siamo in attività dal 2008, quando io avevo solo nove anni. La nostra è una conduzione familiare. I miei genitori – Luigi e Patrizia – hanno aperto il locale quando erano molto giovani e io e mio fratello Nicola siamo praticamente cresciuti lì dentro. Durante la pandemia abbiamo deciso di chiudere, ma ne abbiamo approfittato per ristrutturare e da qualche mese abbiamo riaperto puntando anche sulla ristorazione. Volevamo fare qualcosa di diverso, che non si trovasse facilmente sul territorio, da qui la scelta di concentrarci sulle baguette».

Come descriveresti il menù?
«È un menù molto vasto, non manca praticamente niente: abbiamo antipasti, taglieri, fritti, primi, secondi, dolci, tutto di nostra produzione. Poi, come dicevo, ci sono le baguette, la vera novità perché attualmente a Pompei nessun altro le offre. Le proponiamo di carne, di pesce e con gli affettati. Offriamo solo prodotti di prima scelta, prevalentemente del nostro territorio».

E per quanto riguarda i vini invece?
«Abbiamo una cantina parecchio fornita, con vini da tutta Italia. Spaziamo da nord a sud ma abbiamo anche qualche proposta estera».

Prima ci dicevi che avete anche ristrutturato. Che tipo di ambiente trovano oggi i clienti del vostro Bistrot?
«Ci siamo ispirati ai locali di Napoli stile anni ’20. Praticamente abbiamo cercato di fondere la modernità con lo stile Liberty, richiamando le ambientazioni francesi Art Nouveau. È un bistrot elegante. A livello architettonico conserva anche degli elementi tipicamente pompeiani, come le pareti tagliate a metà, il tufo, le forme quadrate».

A che tipo di clientela vi rivolgete?
«Dai ventenni in su un po’ a tutti. Non tanto ad adolescenti ma solo per la vasta scelta di alcolici, quindi puntiamo più sui giovani adulti. Il bistrot è frequentato da famiglie del territorio, dai turisti, così come da ragazzi che vengono a fare aperitivo o a godersi un cicchetto a fine serata».

Per chi invece non è mai venuto a trovarvi, ci indichi un piatto che consigli di assaggiare assolutamente?
«A parte le baguette, direi assolutamente i fritti d’autore del nostro chef, Rosario Cesarano, che è specializzato in quello e fa cose molto particolari, che non si trovano in una friggitoria né in un ristorante. Imperdibili».

Info: Spinelli Bistrot – Pompei, Piazza Bartolo Longo 42
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Valentina Comiato

Valentina Comiato

24 anni, laureata in lingue ma con un innato amore per la penna. Per Made in Pompei scrive di piccole realtà, grandi talenti e bei progetti.

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