“La stampa a servizio della fede e della carità”: prorogata la mostra al Santuario di Pompei

POMPEI. Resta aperta fino alla fine di febbraio 2023 la mostra “La stampa a servizio della fede e della carità. La tipografia di Bartolo Longo” che è stata allestita nelle sale della Biblioteca e Archivio Storico Diocesano “Bartolo Longo” del Santuario di Pompei.

Sarebbe auspicabile che una mostra del genere rimanesse aperta per tutto l’anno del Giubileo Longhiano perché rappresenta per i pellegrini, che arrivano più numerosi a Pompei, un’opportunità per apprezzare la passione civile che ha accompagnato la missione di fede di Bartolo Longo in Valle di Pompei.

Difatti il Beato non si è limitato, nella sua azione di propagazione del Rosario, ad istituire nel centro vesuviano, diventato famoso per la scoperta archeologica della città antica sepolta da ceneri e lapilli nel 79 d.C., istituti di carità e beneficenza.

Si è impegnato anche a creare opportunità di lavoro per i figli di carcerati, mettendo in moto sul territorio un circolo virtuoso di mobilità sociale, che dà un senso alla vita e motiva lo spirito giovanile.

Promossa e organizzata da funzionari e operatori dell’Archivio del Santuario di Pompei, l’esposizione propone foto d’epoca, documenti d’archivio, attestati civili e di benemerenza, cliché, caratteri, stemmi e fregi dell’epoca lungo un itinerario guidato e commentato per spiegare il senso e il valore di tante testimonianze concrete della missione civile e religiosa della figura del Beato Bartolo Longo.

Esempi che “disegnano” negli occhi e lo spirito dei visitatori la grandezza dell’opera che ha compiuto nel Santuario mariano per Valle di Pompei tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Opera che non è solo segno di buona volontà, ma anche testimonianza di consapevole spirito imprenditoriale.

Vale per tanta documentazione presentata, in ottimo stato di conservazione e restauro, in bella mostra lungo le sale dell’archivio longhiano, l’esempio significativo di impegno e professionalità che si professava nel laboratorio tipografico composto in prevalenza da mano d’opera locale, un attestato del 1923 di concessione di Stella al Merito del Lavoro conferito dal re Vittorio Emanuele III al capo tipografo Francesco Wanderling, allo scopo di premiare “merito, perizia e buona condotta morale” evidentemente meritata nella direzione della tipografia “Bartolo Longo”.

Vale la pena ricordare che, negli anni successivi, il “seme” messo da Bartolo Longo nel comparto della tipografia e dell’editoria ebbe uno sviluppo portentoso.

Esso fu alla base di una filiera produttiva industriale che si estese nel settore della carta e degli imballaggi, oltre alla stampa di riviste e quotidiani nazionali, disseminando sul territorio di Pompei una serie di piccole tipografie artigianali, che portarono avanti una nobile tradizione, purtroppo tramontata.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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