Partiti i lavori per riallestire i Granai del Foro nel cuore della Pompei antica

POMPEI. La direzione del Parco Archeologico di Pompei ha annunciato la partenza dei lavori per il riallestimento dei Granai del Foro. Essi, oltre a partecipare, con la loro struttura, al contesto del centro politico, religioso e sociale dell’antica Pompei, hanno avuto la funzione di rappresentare un capiente deposito archeologico di reperti che sono stati tenuti a vista per dare ai visitatori una visione d’insieme di oggetti della vita quotidiana e del commercio del centro antico.

I cosiddetti “granai” costituiscono ampi locali che furono scavati all’inizio dell’800 ed identificati come aree mercatali. Subirono il bombardamento delle Forze Alleate verso la fine della Seconda Guerra Mondiale e, successivamente, furono riallestiti per iniziativa del soprintendente Amedeo Maiuri, che diede a quest’area una funzione di deposito e, nello stesso tempo, espositiva del materiale archeologico.

Si trattava principalmente da oggetti della vita sociale di Pompei. che prima era stato accumulato nelle stesse case dopo lo scavo. Ora è stato programmato un intervento di restauro e riallestimento per cui è stata prevista la durata di 210 giorni.

L’iniziativa è stata inserita dalla Direzione nel progetto di valorizzazione e conservazione del patrimonio storico dell’antica Pompei, per cui è stata anche acquisita la maestosa struttura del Real Polverificio Borbonico di Scafati, allo scopo di conferire una pari funzione ed allestimento all’area ricadente sul territorio pompeiano.

Al termine dei lavori di restauro dell’edificio laterale del Foro di Pompei e del successivo allestimento, i depositi saranno resi accessibili al pubblico attraverso un rinnovato percorso espositivo che prevede nuove coperture di protezione, che valorizzano anche l’illuminazione degli ambienti. Inoltre, grandi vetrine consentiranno la fruizione più diretta dei reperti.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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