Napoli, avviato al Mann il restauro del grande mosaico di Alessandro
NAPOLI. È stato avviato nei giorni scorsi il restauro del celebre Mosaico di Alessandro, conservato al Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann).
«Ci vuole coraggio per affrontare un restauro di questo tipo, il coraggio che ci trasmette questo grande personaggio, che si lanciò alla conquista del mondo», ha detto il direttore del Mann, Paolo Giulierini, nel commentare l’avvio dei lavori che nei prossimi mesi restituiranno con nuova luce il capolavoro rinvenuto a Pompei nel XIX secolo.
«Un coraggio – ha aggiunto – che in parte è mancato nei tempi passati, quello di porsi il problema del mosaico di Alessandro. Ringrazio il professor Antonio De Simone che mi ha subito sottolineato l’urgenza e l’importanza di questo restauro, e il nostro architetto Amanda Piezzo. Il Museo, con il suo laboratorio di restauro guidato proprio da oggi da Maria Teresa Operetto, per questa impresa non si è chiuso in se stesso. Lavoriamo insieme a importanti partner scientifici, Università, alla Tim in collaborazione con Ntt Data e una tecnologia che si coniuga con il miracolo quotidiano delle mani dei nostri restauratori».
«Sarà un restauro “trasparente” – ha aggiunto quindi Giulierini – visibile ai visitatori alla riapertura dei musei ed in alcune fasi anche on-line. Tutti insieme ci prendiamo questa grande responsabilità, in coordinamento con l’Istituto centrale per il restauro (Icr) diretto da Alessandra Marino, che ringrazio. Tra un anno organizzeremo la grande mostra “Alessandro e la via delle Indie”, con la Regione Campania. Perché il nostro Museo, simbolo dell’archeologia italiana nel mondo, guarda a Oriente e ad Occidente».
Alla partenza del cantiere, lo scorso 4 marzo 2021, hanno partecipato Paolo Giulierini (direttore del Mann), Amanda Piezzo (direttore tecnico dei lavori di restauro del mosaico), Antonio De Simone (direttore scientifico dei lavori), Maria Teresa Operetto (responsabile del Laboratorio di Restauro del Mann) e Claudia Carrer (partnership, alliances/project manager Tim). Foto: Pedicini. Fonte: Mann.