Pompei per Tutti, ecco il più grande itinerario facilitato in un’area archeologica in Italia
POMPEI. Alla vigilia della Giornata Europea per i diritti delle persone disabili, il Ministro dei beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha partecipato a Pompei all’inaugurazione di “Pompei per Tutti”, il più grande itinerario facilitato di visita ad un’area archeologica in Italia.
Oltre 3 km di percorso, dall’ingresso di piazza Anfiteatro a Porta Marina passeggiando lungo le arterie principali della città con accesso ai più significativi edifici e domus.
Il tragitto facilitato consentirà a chiunque, persone con difficoltà motorie, genitori con passeggino, ma anche a tutti i visitatori che prediligono un itinerario più confortevole, di visitare l’area archeologica nella maniera più completa e agevole possibile.
L’itinerario, realizzato nell’ambito del Grande Progetto Pompei, risponde alle esigenze, tante volte sollecitate da un’ampia fetta di utenti del sito, circa un accesso agevole all’area archeologica, in grado di mettere tutti nella condizione di fruire di questo patrimonio universale unico, nella maniera più completa possibile e non limitando la visita alle sole aree prossime agli ingressi.
Un pool di esperti (archeologi, architetti, restauratori, ingegneri) ha individuato le soluzioni tecniche più idonee a migliorare i livelli di fruibilità del sito, in maniera compatibile con le caratteristiche del sito, ovvero attraverso l’utilizzo di materiali moderni e compatibili (pavimentazioni a base di calce idraulica esente da cementi e passerelle ed attraversamenti metallici).
Una soluzione originale in fase di sperimentazione ideata ad hoc per Pompei, inoltre, è rappresentata dal Braccialetto intelligente “Con-Me” destinato alle persone con disabilità (incluso nell’ambito del progetto Smart @Pompei).
Il braccialetto è dotato di chip assemblati (Gps, Bluetooth, wi-fi, bottone di Sos, ecc.) capaci di inviare segnali ad una piattaforma (IoC – Intelligent Operation Center) che li elabora ed effettua azioni mirate alla salvaguardia e sicurezza dei visitatori, al fine di identificare possibili cadute e/o movimenti accidentali che possono portare a situazioni di pericolo.
«Da oggi ogni turista – ha detto il direttore generale del Grande Progetto Pompei, il generale Luigi Curatoli, anche se con difficoltà motorie, se ipovedente o se, più semplicemente, deve spingere un passeggino con un bambino in tenera età, potrà entrare e percorrere in tutta tranquillità le strade dell’antica Pompei e visitare le più belle domus – anch’esse in gran parte restaurate nell’ambito del Grande Progetto Pompei – senza incontrare ostacoli o disagi».
Il direttore della Soprintendenza di Pompei, Massimo Osanna ha invece commentato: «L’area archeologica di Pompei ha tra le sue priorità non solo la salvaguardia e la tutela delle strutture archeologiche, ma anche la valorizzazione del sito inteso come garanzia di fruizione e utilizzazione per tutti i visitatori, anche quelli che presentano delle difficoltà di accesso».
«È stato fatto – ha poi aggiunto Osanna – un doveroso lavoro di primo adeguamento per rendere un servizio a tutti, non solo ai disabili, in un sito tuttavia molto complesso, dove ogni minima variazione, aggiunta o sottrazione implica necessarie valutazioni sulla conservazione, sulla fruizione, sull’immagine storica consolidata dei luoghi. Solo mettendo chiunque in condizione di visitare un sito culturale, testimonianza della nostra storia e identità, esso è davvero patrimonio di tutti».