La sfida quotidiana del vivere in Solitudine Bohémien al Trianon di Napoli

NAPOLI. La nuova sezione di spettacoli in programma al Teatro Trianon di Napoli dedicata ai nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea ospita nella serata di mercoledì 3 dicembre 2025 “Solitudine Bohémien” di Simone Liguori. Lo spettacolo si avvale della drammaturgia di Eirene Campagna, la direzione artistica di Antonella Iannone e della produzione di Campania Danza.

Ispirato a opere lontanissime tra loro per collocazione storica e linguaggio espressivo – “La Bohéme” di Puccini, “Modernità liquida” di Bauman e “Biglietti agli amici” di Tondelli – “Solitudine Bohémien” ne identifica i temi salienti e li fa motore del suo racconto: la complessità delle relazioni umane e del vivere ed i connessi temi sociali, l’interazione, la compenetrazione, lo scambio, la sfida quotidiana e costante del vivere.

La danza portata in scena è lentissima, fa avvertire la fatica, il peso dell’azione quotidiana, è quasi inespressiva, vuole mostrare solo il movimento e renderlo bastante a raccontare la fragilità, il senso di smarrimento, il bisogno degli altri, ma anche la difficoltà a relazionarsi con loro.

Si susseguono infatti momenti d’insieme, con rari unisoni e più spesso azioni sceniche ripetute uguali da ognuno degli interpreti, piccoli momenti di solo ed un delicato duetto con una relazione a due che non sembra mai essere vissuta fino in fondo.

L’espressione dei danzatori è neutra, come a mostrare che la loro azione quotidiana nel mondo avviene senza grossi slanci, quasi come fossero esseri passivi che subiscono il mondo fino a volersene allontanare. Partire, annullarsi, forse morire. Eppure infine restano, ma anche se ci sono, vogliono coprirsi, rendersi invisibili, forse proteggersi in un micro-mondo lontano da tutto. In solitudine.

Nicoletta Severino

Nicoletta Severino

Danzatrice e coreografa, dirige la scuola di danza "Attitude" di Napoli. Proviene da studi filosofici e collabora con varie testate, trattando temi di attualità, di arte e di cultura.

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