La Casa del Porcellino a Pompei: uno spaccato sulla vita quotidiana dell’antichità
POMPEI. Nel cuore dell’antica Pompei, lungo il lato sud della Via di Nola, si trova una dimora che cattura l’attenzione non solo per la sua architettura, ma anche per i dettagli che raccontano frammenti di vita quotidiana di un mondo ormai lontano.
Si tratta della Casa del Porcellino, conosciuta anche come la casa di Sulpicius Rufus, dal nome inciso su un sigillo rinvenuto al suo interno. L’ingresso, posto sul lato est, si presenta oggi privo di gran parte degli intonaci originali, offrendo una visione più cruda ma autentica delle sue antiche strutture.
Da qui, si accede direttamente a un piccolo peristilio con un giardino centrale, incorniciato da un basso muretto. Questo spazio aperto, tipico delle case pompeiane, rappresentava un elemento essenziale per l’illuminazione e la ventilazione degli ambienti circostanti.
Lungo il lato nord dell’ingresso si trovano due cubicoli e una piccola latrina, che conservano frammenti di decorazioni murarie originali, testimoni silenziosi del gusto e della funzionalità degli spazi domestici. Tuttavia, è la cucina, situata sullo stesso lato, a riservare le sorprese più affascinanti.
Qui, un dipinto insolito domina il muro nord, rappresentando una scena di grande vivacità: una testa di maiale, salsicce appese, un’anguilla e porzioni di carne allo spiedo pronte per essere cucinate. Questo dettaglio ha conferito alla casa il soprannome popolare, Casa “del Porcellino”, appunto, evocando immagini di banchetti e vita domestica.
Ad arricchire ulteriormente l’atmosfera è il larario, situato sulla stessa parete. Dipinto con finezza, mostra due lari, le divinità protettrici della casa, ai lati di un altare attorno al quale si avvolge un serpente, simbolo di prosperità e protezione.
Questa rappresentazione religiosa, accanto agli oggetti culinari raffigurati, sembra suggerire un equilibrio tra devozione e quotidianità, tra il sacro e il profano. La Casa del Porcellino non è solo un luogo archeologico, ma una finestra aperta sulla vita di una famiglia romana, sui loro riti, le loro abitudini e persino sui loro pasti.
Ogni dettaglio, dal giardino centrale al dipinto del maiale, contribuisce a raccontare una storia che resiste al passare dei secoli, restituendo a chi la visita un’immagine vivida della Pompei che fu. La Casa è inserita nell’iniziativa del Parco Archeologico di Pompei “La Casa del giorno”: consultare il sito ufficiale del Parco per verificare l’apertura della domus.