Ercolano, il materiale della vita e la vita materiale al centro degli “Ozi di Ercole”
ERCOLANO. Il Parco Archeologico di Ercolano presenta la seconda stagione de “Gli Ozi di Ercole – Il materiale della vita / La vita materiale”, kermesse fortemente voluta dal direttore Francesco Sirano e curata da Gennaro Carillo. Sei gli incontri di questa edizione, da maggio a dicembre 2022, ospitati nella cornice delle Terme Maschili del Parco Archeologico e del Salone delle feste della Villa Campolieto, resi possibili anche grazie al contributo della Regione Campania, nell’ambito del Piano Strategico per la Cultura e i Beni Culturali.
“Di cosa è fatta la vita? Qual è la materia della vita?”. Sono queste le domande che si porranno i protagonisti della rassegna, nel contesto dell’antica Ercolano, luogo unico al mondo dove la materialità assume un valore caratterizzante, soprattutto nelle forme del legno carbonizzato e degli altri materiali organici, conservatisi come in nessun altro sito archeologico di età romana.
«Proponiamo per la seconda stagione “Gli ozi di Ercole” – dichiara il direttore Sirano – dopo i continui sold out della precedente, che quest’anno sarà incentrata sul tema del legno. Parlare di legno e materia assume un senso del tutto peculiare nella città che ha proprio in Ercole il suo eroe eponimo, ai cui ozi – nel senso antico e intellettualmente produttivo del termine – è dedicato questo ciclo, a mezzo tra scienza e mito, da intendersi entrambi come chiavi di accesso alla realtà».
«Gli Ozi – interviene il direttore artistico Carillo – non recepiscono lavori concepiti per altri contesti ma propongono vere e proprie produzioni inedite, frutto di sollecitazioni partite dal Parco e dalla direzione artistica». Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazione: www.gliozidiercole.it – tel. 3929851289.
L’iniziativa è partita lo scorso 27 maggio con “Sopra il mare canuto: epica e filosofia della navigazione”. Sule tema hanno discusso il filosofo Roberto Casati, lo scrittore Matteo Nucci e l’attore Massimo Popolizio.
Il 17 giugno si terrà l’incontro dal titolo “Materia”: i protagonisti saranno Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, e Sonia Bergamasco, attrice e regista teatrale. Dopo la pausa estiva si torna il 16 settembre con “Il pianeta delle piante”. Se ne parlerà con Stefano Mancuso, botanico, accademico e saggista e con Teresa Saponangelo, attrice vincitrice del David di Donatello come migliore attrice non protagonista per “È stata la mano di Dio”.
Il 21 ottobre invece sarà la volta de “Il racconto degli oggetti”, in cui dialogheranno Francesco Sirano, archeologo e direttore del Parco Archeologico di Ercolano, e Alessandro Vanoli, storico e scrittore. Il 18 novembre è previsto l’incontro dal titolo “Il compasso della vita”, in cui interverranno Melania Mazzucco (scrittrice e saggista, vincitrice nel 2003 del Premio Strega) e Annalena Benini, giornalista e scrittrice.
La kermesse si chiude il 2 dicembre con “Il frutto del fuoco: Prometeo, Dedalo e altri miti della tecnica”. Sul tema si confronteranno Laura Pepe (storica, latinista, grecista e accademica) ed Elena Bucci (attrice, drammaturga e regista teatrale, Premio Ubu 2016, Premio Duse 2016, Premio Hystrio – Anct 2017).