Schola Naturalis a Boscoreale celebra il dialogo tra uomo e natura
BOSCOREALE. Dalla scienza all’arte, dalla tecnologia all’umanesimo, un progetto che valorizza il territorio vesuviano, ricco di risorse, fascino, mistero e poesia. Su queste basi nasce “Schola Naturalis”, iniziativa ideata da Pasquale Di Lauro, sindaco del Comune di Boscoreale, e progettata da Claudio Rodolfo Salerno, presidente dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali.
Si tratta di un progetto innovativo che mira a valorizzare il territorio attraverso attività di divulgazione e promozione culturale, destinate a confluire in un festival scientifico-artistico annuale. Obiettivo principale è la creazione di un brand culturale territoriale distintivo e riconoscibile, in grado di riflettere l’identità del luogo e delle sue comunità. Il cuore dell’iniziativa sarà una mostra diffusa composta da installazioni ed esposizioni.
Il lavoro sarà presentato ed inaugurato il 22 dicembre 2025 alle ore 18:30 nella sala della Giunta del Comune di Boscoreale. La prima installazione, intitolata “Le Stazioni del Mito”, sarà realizzata nel chiostro del Palazzo Municipale di Boscoreale composta da una serie di opere corredate da passi letterari tratti dal De Rerum Natura di Lucrezio selezionati dall’archeologa e scrittrice Luciana Jacobelli. Ogni opera sarà accompagnata da una fotografia d’autore del fotografo Antonio Caporaso, dedicata ai paesaggi di Boscoreale, per sottolineare il profondo legame tra uomo e natura.
Le installazioni e l’allestimento saranno curati dagli artisti Felix Policastro e Benedetto Longobardi Ruju. Le opere saranno disposte secondo un percorso narrativo e visivo, che invita i visitatori a riflettere sulla natura e sul suo rapporto con l’essere umano, un’esperienza resa possibile anche grazie alla collaborazione di Luigi Buffone, responsabile dei rapporti con la comunità locale e le associazioni del territorio.
All’interno dello spazio espositivo, i visitatori saranno accolti da “Conversazioni liquide – l’anfora preziosa”, un’installazione sonora che mette in scena una conversazione immaginaria tra i poeti classici Orazio, Tibullo e Marziale sul tema del vino. La voce dell’attrice Anita Pagano, intrecciata alle composizioni di Lino Monaco e Nicola Buono, crea un paesaggio sonoro che evoca le atmosfere del mondo antico, ulteriormente arricchito dal lavoro olfattivo di Federico Nappo, che richiama gli odori e le suggestioni aromatiche di quell’epoca.
Il videomaker Raffaele Riccardi realizzerà un video con interviste al sindaco e ai rappresentanti istituzionali, volto a illustrare la funzione culturale e sociale del progetto. Il contributo, pensato come parte integrante della comunicazione, sarà diffuso online per amplificarne la portata e favorire la partecipazione.
Le “Stazioni del Mito” celebrano un dialogo antico per un futuro sostenibile, offrendo un’esperienza immersiva e riflessiva sulla relazione tra l’uomo e la natura attraverso la conoscenza del mondo antico e della sua cultura. Il festival scientifico-artistico annuale comprenderà: mostre e installazioni, performance e reading, lectio sceniche, teatro, danza e musica.
Schola Naturalis intende restituire al paesaggio vesuviano la dignità che merita, promuovendo nuove opportunità culturali e turistiche in un territorio spesso ferito e sottovalutato, ma profondamente amato da chi lo vive ogni giorno. Per approfondire lo spirito dell’iniziativa e il dialogo tra cultura scientifica e umanistica, è possibile visitare il sito www.alkve.it.
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