Il Psv Eindhoven travolge il Napoli 6-2 in Champions League

EINDHOVEN. Serata da incubo per il Napoli al Philips Stadion di Eindhoven, dove gli uomini di Antonio Conte escono con una sconfitta pesantissima: il Psv Eindhoven si impone con un netto 6-2 nella terza giornata della fase a gironi di Champions League 2025-26. Dopo un avvio incoraggiante e il vantaggio iniziale firmato da McTominay, i Campioni d’Italia si sono sciolti alla distanza, subendo la rimonta e poi la goleada dei padroni di casa, trascinati da Dennis Man e da un ispirato Saibari.

La gara era cominciata con buone sensazioni per gli azzurri, in campo con il consueto 4-1-4-1 disegnato da Conte: Milinkovic-Savic tra i pali, Di Lorenzo e Spinazzola sugli esterni, Beukema e Buongiorno centrali, con Gilmour davanti alla difesa e la linea offensiva composta da Politano, De Bruyne, Anguissa e McTominay alle spalle di Lucca. Gli olandesi di Peter Bosz, schierati con il 4-2-3-1, rispondevano con Til riferimento centrale e il tridente di trequartisti formato da Man, Saibari e Perisic.

Il Napoli parte con personalità, cercando di imporre il ritmo e sfruttare la qualità dei suoi uomini più esperti. Dopo alcune occasioni da una parte e dall’altra, sono proprio gli azzurri a sbloccare il match al 31’. Spinazzola sfonda sulla sinistra e serve un cross perfetto per l’inserimento di McTominay: lo scozzese, con un colpo di testa preciso, batte Kovar per lo 0-1. La reazione del Psv è immediata e, appena quattro minuti più tardi, arriva il pareggio con un episodio sfortunato. Su un traversone di Perisic, Buongiorno interviene di testa per anticipare Til, ma la deviazione finisce nella propria porta.

Il gol galvanizza gli olandesi, che chiudono in crescendo la prima frazione. Al 38’ Saibari completa la rimonta con un contropiede perfetto, lanciato da Til, superando Milinkovic-Savic con un diagonale preciso. Il primo tempo si chiude così sul 2-1 per i padroni di casa, con il Napoli incapace di reagire e visibilmente in difficoltà nel contenere la velocità degli esterni avversari.

Nella ripresa Conte prova a cambiare volto alla squadra con diversi innesti: dentro Gutiérrez, Juan Jesus e Lang per Spinazzola, Beukema e Gilmour, ma la musica non cambia. Al 54’ Man approfitta di un cross di Mauro Junior e, con una deviazione fortuita, sigla il 3-1 che indirizza la partita. Il Napoli accusa il colpo e sbanda, mentre il Psv continua a giocare con entusiasmo e intensità, spinto dal pubblico del Philips Stadion.

La serata si complica ulteriormente per gli azzurri al 76’, quando Lorenzo Lucca, già nervoso per alcune decisioni arbitrali, viene espulso per proteste dopo un intervento dubbio in area avversaria. In dieci uomini e sotto di due gol, i partenopei cedono completamente il controllo del match.

Man trova la doppietta personale all’80’, sfruttando un assist di Veerman e firmando il poker olandese con un destro secco sul primo palo. Il Napoli, pur in inferiorità numerica, accorcia momentaneamente le distanze con McTominay all’85’: ancora di testa, lo scozzese segna il 4-2 su corner di Neres, subentrato a Politano. Ma è solo un’illusione. Nel finale il Psv dilaga con le reti di Pepi, che all’86’ segna il 5-2 in contropiede su assist di Driouech, e dello stesso Driouech all’89’, autore di una splendida conclusione sotto la traversa che fissa il risultato sul definitivo 6-2.

Il triplice fischio dell’arbitro tedesco Siebert sancisce una sconfitta pesantissima per i Campioni d’Italia, che tornano a Napoli con molti interrogativi. La squadra di Conte mostra segnali di preoccupante fragilità difensiva e una tenuta mentale in calo. Il tecnico salentino dovrà lavorare sulla concentrazione e sull’equilibrio tattico, in vista della prossima sfida europea, fondamentale per il cammino verso la qualificazione agli ottavi.

Il Psv, al contrario, vive una serata storica: sei gol rifilati ai Campioni d’Italia, prestazione brillante e prova di forza che rilancia le ambizioni europee degli uomini di Bosz. L’intensità, la velocità e la capacità di capitalizzare ogni occasione hanno reso impossibile la rimonta del Napoli, che ha pagato a caro prezzo gli errori individuali e l’espulsione di Lucca. Per il club partenopeo, la trasferta di Eindhoven resterà come una delle notti più amare della recente storia europea. Il percorso in Champions è ancora lungo, ma servirà un netto cambio di passo per ritrovare fiducia e continuità.

PSV EINDHOVEN – NAPOLI 6-2 (2-1)
Reti: 31’ McTominay (N), 35’ aut. Buongiorno (PSV), 38’ Saibari (PSV), 54’ Man (PSV), 80’ Man (PSV), 85’ McTominay (N), 86’ Pepi (PSV), 89’ Driouech (PSV).

PSV EINDHOVEN (4-2-3-1): Kovar; Mauro Junior (84’ Dest), Flamingo, Gasiorowski (46’ Obispo), Salah-Eddine (84’ Dest); Schouten, Veerman; Man, Saibari (88’ Wanner), Perisic (84’ Driouech); Til (84’ Pepi). Allenatore: Bosz.
NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Beukema (57’ Juan Jesus), Buongiorno, Spinazzola (57’ Gutiérrez); Gilmour (58’ Lang); Politano (73’ Neres), De Bruyne (84’ Elmas), Anguissa, McTominay; Lucca. Allenatore: Conte.
Ammoniti: Gasiorowski, Veerman, Saibari, Driouech, Spinazzola.
Espulso: Lucca (N) al 76’.
Arbitro: Siebert (Germania).
Stadio: Philips Stadion, Eindhoven.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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