Il Natale? Un “rischio” per denti e gengive

POMPEI. Durante le festività natalizie, tra dolci, cenoni e brindisi, aumenta l’esposizione dei denti a zuccheri e cibi di consistenza dura. Per comprendere come tutelare al meglio la salute orale in questo periodo, vediamo i consigli del dottor Fausto D’Ermo, medico odontoiatra con studio a Pompei.

Perché le festività natalizie sono un “rischio” per i denti?

«Il motivo principale è l’aumento del consumo di zuccheri. Panettoni, torroni e dolci vari vengono consumati più spesso e in quantità maggiori rispetto al resto dell’anno. Questo porta a una maggiore fermentazione degli zuccheri nel cavo orale, con conseguente produzione di acidi che indeboliscono lo smalto e favoriscono lo sviluppo della carie. Ma non è solo una questione di quantità: ciò che preoccupa di più è la frequenza di assunzione. Mangiare dolci nell’arco di tutta la giornata non permette alla saliva di riequilibrare correttamente il pH, aumentando il rischio di danni ai denti».

Gli zuccheri sono l’unico problema?

«No, perché durante il Natale si consumano più cibi duri o particolarmente tenaci, come torroni, roccocò, mandorle e altra frutta secca. Questi alimenti possono esercitare una forte pressione sui denti e, nei casi peggiori, provocare fratture dello smalto o persino lesioni più profonde. Capita spesso che un morso eccessivamente energico su un pezzo di torrone o di roccocò porti un paziente in studio con una scheggiatura o una corona scollata».

Chi ha già restauri dentali corre rischi maggiori?

«Sì, assolutamente. Otturazioni, capsule, corone e faccette estetiche rendono il dente più vulnerabile alle sollecitazioni. Un dente ricostruito o incapsulato non ha la stessa resistenza di uno integro e, proprio per questo, alimenti particolarmente duri possono causare danni più facilmente. Non è raro, dopo le feste, vedere pazienti con restauri staccati o fratturati. Anche chi porta apparecchi ortodontici o dispositivi protesici deve prestare maggiore attenzione».

L’igiene orale resta fondamentale. Quanto conta questo fattore?

«Molto. L’igiene orale non dovrebbe mai essere trascurata, soprattutto in un periodo in cui alimentazione e ritmi quotidiani diventano più irregolari: si va a letto più tardi, si pranza o si cena fuori casa, si fanno più spuntini e spesso la pulizia dei denti viene rimandata o semplificata. Ciò, in presenza di un maggiore apporto di zuccheri, aumenta sensibilmente il rischio di carie e infiammazioni gengivali».

Quali sono le principali accortezze che consiglia?

«La prima, come detto, è mantenere una corretta igiene orale. È fondamentale spazzolare i denti almeno due volte al giorno, meglio se tre. Anche bere molta acqua è utile perché stimola la produzione di saliva, che rappresenta una difesa naturale contro l’acidità e i batteri. Sul fronte alimentare, non bisogna rinunciare ai dolci natalizi, ma meglio consumarli durante i pasti principali. Questo limita il numero di esposizioni agli zuccheri nell’arco della giornata. Per quanto riguarda i cibi duri, meglio consumarli con cautela se si hanno protesi o restauri».

Consiglia un controllo dentistico dopo le festività?

«Sì, gennaio è il momento ideale per una visita. Dopo un periodo in cui l’alimentazione è più ricca di zuccheri e maggiormente variabile, è utile verificare la presenza di eventuali carie iniziali, infiammazioni delle gengive o microfratture. Intervenire subito permette di evitare complicazioni maggiori». Fonte foto: FreePik.com

Info:
Studio Odontoiatrico Dr. D’Ermo
Pompei – Via Astolelle, trav. Carbone 4/B
Tel. 3381114128

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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