A Pompei l’abito da sposa ha una seconda vita all’insegna della solidarietà

POMPEI – In uno dei luoghi più iconici della fede mariana, il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, un atelier molto “particolare” accoglie le future spose, offrendo loro non solo l’abito per il giorno più importante della vita, ma anche la possibilità di contribuire concretamente a una rete silenziosa, ma potente, di solidarietà.

Nato sotto l’ombra protettiva della Basilica, il laboratorio degli abiti da sposa è il cuore pulsante di un progetto che unisce devozione, creatività e carità. Qui, infatti, Suor Maria Rosalia Giannotti, delle Suore Domenicane Figlie del Santo Rosario di Pompei, insieme al gruppo delle “Amiche di Maria”, raccoglie e trasforma con pazienza gli abiti donati da spose di tutta Italia. Ogni vestito è un gesto d’amore offerto alla Madonna del Rosario, ma anche un tassello di speranza per i tanti bambini, anziani, poveri, donne in difficoltà e immigrati accolti dalle opere di carità del Santuario.

Marida D’Amora, addetto stampa del Santuario, racconta come questo angolo di creatività e preghiera sia diventato negli anni un riferimento anche per le tradizioni familiari. Sono molte, infatti, le ragazze che, seguendo il cammino tracciato da madri e nonne, scelgono di indossare un abito dell’atelier di Pompei per il proprio matrimonio. Ogni abito ha una storia e ogni nuova sposa aggiunge un capitolo di bellezza e fede, donando un contributo tangibile alle iniziative solidali del tempio mariano.

Nel laboratorio, situato in uno degli edifici del complesso religioso, il lavoro si svolge in un silenzio operoso. Le mani esperte delle volontarie, guidate da Suor Rosalia, ridanno forma e luce a centinaia di abiti nuziali, cui si aggiungono vestitini per la prima comunione, battesimi, cerimonie e anche abiti da sposo. I capi, una volta pronti, vengono messi in vendita a prezzi accessibili, così da permettere anche a chi ha disponibilità economiche ridotte di vivere con dignità e gioia il giorno del matrimonio.

Le “Amiche di Maria”, protagoniste di questa missione silenziosa ma fondamentale, si incontrano regolarmente nel laboratorio per realizzare anche manufatti artigianali fatti a mano: ricami, lavori a maglia, uncinetto, disegni su stoffa. Da questo impegno è nata “La boutique della carità”, un’esposizione permanente dei lavori artigianali destinati alla vendita, con l’obiettivo di sostenere le strutture di accoglienza del Santuario e le celebrazioni liturgiche.

A fondare il gruppo, oltre dieci anni fa, furono Suor Maria Rosalia Giannotti e Luisa Allocca, sua cara amica e devota del Beato Bartolo Longo. «Il nostro fondatore – ricorda Suor Rosalia – dava grande importanza all’attività di laboratorio, perché è in essa che ognuno riesce a far emergere le proprie attitudini».

Ed è proprio su questo principio che il progetto si fonda: offrire a chiunque voglia donare tempo e talento un luogo in cui pregare, imparare e condividere, nel segno dello spirito di carità e accoglienza voluto dal fondatore della Nuova Pompei.

Nel cuore della città mariana, l’atelier del Santuario è oggi molto più di un laboratorio sartoriale: è un ponte tra il sogno di una sposa e la speranza di chi ha bisogno, una testimonianza viva di come la fede possa farsi gesto concreto di amore.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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