Pompei e turismo vesuviano: confronto sul futuro, oltre il “modello Autogrill”

POMPEI. Gli operatori turistici di Pompei e del vesuviano fanno quadrato intorno ad una nuova visione strategica e ad un nuovo modello di sviluppo del settore. Venerdì sera (12 dicembre 2025) il ristorante Mercato Pompeiano – La Pescheria, in via Sacra, ha ospitato un incontro dedicato al futuro del turismo nell’area vesuviana, che ha visto una partecipazione ampia e qualificata di operatori del settore.

L’appuntamento, nato attorno al progetto dal titolo provocatorio “Autogrill Pompei”, ha riunito albergatori, gestori di strutture ricettive extra-alberghiere, ristoratori, guide turistiche, agenzie, consorzi e professionisti dell’accoglienza, insieme alle principali associazioni di categoria turistiche del territorio e a rappresentanti di realtà associative culturali.

Alla discussione hanno preso parte non solo enti e associazioni di Pompei, ma anche numerosi soggetti provenienti dall’intero comprensorio vesuviano, a conferma di una consapevolezza diffusa: le dinamiche turistiche della città degli Scavi e dei Comuni limitrofi sono strettamente interconnesse e richiedono una visione condivisa.

Al centro del confronto è emerso con forza uno dei principali paradossi del sistema turistico locale, quello che vede Pompei e il territorio vesuviano attraversati da grandi flussi di visitatori, spesso limitati a escursioni giornaliere e a brevi soste legate alla ristorazione, senza una reale permanenza sul territorio.

Dagli interventi è scaturito un quadro articolato, ma caratterizzato da alcuni denominatori comuni. In primo luogo, la necessità di fare rete e di costruire una filiera turistica efficace, inclusiva, capace di valorizzare le diverse componenti dell’offerta. È stata inoltre sottolineata l’urgenza di una programmazione coordinata e di una razionalizzazione dei servizi turistici, elementi ritenuti fondamentali per incentivare soggiorni più lunghi e una fruizione consapevole del territorio.

Ampio spazio è stato dedicato anche al tema del dialogo con le istituzioni, considerato imprescindibile per incidere sulle strategie di sviluppo e sulle politiche pubbliche. In questo contesto, è stata avanzata la possibilità di avviare un percorso per la creazione di una Dmo, una Destination Management Organization, come strumento operativo per perseguire obiettivi comuni.

L’incontro non si è limitato a una riflessione teorica, ma ha posto le basi per un lavoro futuro. Due i punti principali emersi per dare seguito al confronto: la volontà di proseguire con ulteriori riunioni, finalizzate alla costituzione di un tavolo tecnico tra gli operatori turistici pompeiani e vesuviani, e l’avvio della redazione di un progetto condiviso per la realizzazione di una mappa turistica “smart”, pensata come strumento utile, inclusivo ed efficace per orientare i visitatori e migliorare l’esperienza di fruizione del territorio.

La serata, allietata da un cordiale aperitivo e da una piacevole degustazione, si è conclusa in un clima di dialogo e partecipazione. È stata confermata così l’esistenza di un comparto pronto a confrontarsi e a collaborare per superare una visione riduttiva di Pompei e costruire, a partire dal turismo, nuove prospettive di sviluppo per l’intera area vesuviana.

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Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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