Pompei protagonista alla TTG di Rimini con il wedding tourism
POMPEI – Pompei è stata protagonista alla TTG Travel Experience di Rimini, la principale manifestazione italiana dedicata alla promozione del turismo mondiale, svoltasi dall’8 al 10 ottobre 2025. Per tre giorni la città degli Scavi è stata al centro dell’attenzione del settore, distinguendosi come l’unica realtà al mondo a presentare due stand propri e conquistando operatori e visitatori con un’offerta turistica capace di unire tradizione e innovazione.
Accanto al turismo archeologico, simbolo intramontabile della città antica, e al turismo religioso legato al Santuario della Madonna del Rosario, Pompei ha portato alla TTG una novità assoluta: il “wedding tourism”, o turismo del matrimonio, con il progetto “Un matrimonio fuori dal Comune”.
L’iniziativa, che punta a fare della città una destinazione di riferimento per i matrimoni civili in location d’eccellenza, ha riscosso grande successo tra gli operatori del settore e il pubblico internazionale, attirando un flusso costante di visitatori e l’interesse dei media.
Il sindaco Carmine Lo Sapio ha illustrato i dettagli del progetto, nato da una delibera di Giunta che introduce un nuovo regolamento per i matrimoni civili “fuori dal Comune”. La normativa consente di celebrare le unioni anche in ville storiche, resort, hotel e altre strutture di pregio convenzionate con l’ente. «Dire “sì” a Pompei non sarà più soltanto un rito tra le mura del Municipio – ha dichiarato il sindaco –. La città degli Scavi apre le porte a una nuova stagione delle cerimonie civili, unendo istituzione e bellezza, per valorizzare il territorio e le sue eccellenze».
Il regolamento prevede requisiti rigorosi per le strutture candidate, che dovranno garantire spazi adeguati, sicurezza, arredi consoni e visibilità delle bandiere istituzionali. I proprietari che concederanno gli spazi in comodato gratuito per tre anni rinnovabili saranno chiamati anche a promuovere l’immagine della città. Le tariffe per le celebrazioni variano da 400 a 700 euro, a seconda della residenza degli sposi e della data scelta, con risorse destinate a coprire i costi del servizio e sostenere l’amministrazione comunale.
Non è la prima volta che Pompei apre a questa possibilità: già nel 2022 il Resort Bosco de’ Medici era stato autorizzato a ospitare cerimonie civili. Tuttavia, con l’attuale regolamento, l’iniziativa assume un carattere più ampio e strutturale, con un avviso pubblico aperto che permetterà a nuove strutture di candidarsi e ampliare l’offerta.
Il fenomeno del wedding tourism è in forte crescita in Italia, con la Toscana tra le regioni più richieste e le coppie statunitensi a rappresentare il mercato principale. Tuttavia, si registrano segnali incoraggianti anche dal Regno Unito e da diversi Paesi europei e asiatici. Questo settore non solo promuove l’immagine delle destinazioni coinvolte, ma genera un indotto economico significativo, con ricadute positive per professionisti e imprese locali, dai wedding planner ai fotografi, dai fiorai agli operatori turistici.
Pompei, con la sua combinazione unica di storia, arte e spiritualità, si candida così a diventare una meta privilegiata per le coppie di tutto il mondo. «I risultati – ha aggiunto il sindaco Lo Sapio – superano le aspettative e gli obiettivi prefissati. Pompei alla vetrina del turismo internazionale è stata la regina nel panorama mondiale. Visti i risultati, nel 2026 si registrerà un incremento di visitatori del 70 per cento anche nella nuova Pompei».
Il successo ottenuto alla TTG di Rimini conferma la capacità della città di rinnovarsi, ampliando la propria identità turistica oltre gli Scavi e il Santuario. Il matrimonio civile diventa così un’esperienza che intreccia storia e paesaggio, cultura e accoglienza, trasformando Pompei in una destinazione che celebra, insieme agli sposi, la bellezza eterna del suo territorio.
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