Al Teatro Bellini di Napoli torna Morte accidentale di un anarchico

NAPOLI. Torna in scena al teatro “Bellini” di Napoli, “Morte accidentale di un anarchico”, celebre commedia di Dario Fo e Franca Rame, nella visione registica di Antonio Latella. L’anarchico cui si allude nel titolo è Giuseppe Pinelli, che nel 1969, volò giù dal quarto piano di una finestra della Questura di Milano, accendendo molte ombre sull’operato del sistema giudiziario.

Latella riporta in scena l’opera di Fo, proponendone una versione molto personale, in cui i personaggi – interpretati da Daniele Russo, Caterina Carpio, Francesco Manetti, Edoardo Sorgente, Emanuele Turetta – si muovono in uno spazio scenico originalissimo. La platea del teatro è occupata da una pedana che rappresenta la sagoma del cadavere di Pinelli schiantato al suolo, ed i personaggi ne seguono il perimetro con i propri passi, l’attraversano, ci stanno addosso e sotto.

E questo non ha solo un valore metaforico, ma anche un sorprendente impatto scenico, perché il pubblico disposto sui palchetti del teatro e sullo stesso palco, ha la visione a 360 gradi dello spettacolo, che è privo di qualsiasi tradizionale prospettiva frontale, per essere fruito da ogni punto di vista.

Ovviamente una costruzione di questo tipo abbatte ogni possibile quarta parete, facendo sì che gli attori possano interagire con lo spazio destinato al pubblico, scambiandosi con esso sguardi e complicità, rendendolo parte attiva della vicenda rappresentata.

Gli attori si rivelano abili a rendere l’ironia e la satira peculiari del testo di Fo, dando spazio anche a momenti di pathos e soprattutto riuscendo nell’intento di dire verità scomode pur facendo ridere, di mostrare quanto semplice sia per il potere manipolare la verità e rendere credibili le più assurde teorie, se presentate in un certo modo, superando l’evento storico rappresentato in scena e raccontando una più universale storia, amara e reale – ahinoi – in cui la verità e la responsabilità si confondono, generando ingiustizie e sfociando purtroppo anche nel dramma.

Altra caratteristica di questa messa in scena è l’utilizzo di pupazzi (realizzati presso il Laboratorio Alovisi Attrezzeria) che divengono tutt’uno con gli attori che danno loro vita.

Morte accidentale di un anarchico sarà ancora in scena al Teatro Bellini fino al 12 ottobre 2025 dando voce alle ingiustizie della storia passata, così come di quella attuale, quando, nei ringraziamenti finali, Daniele Russo indossa una maglietta a sostegno della Palestina libera. L’arte che non si schiera non è degna di questo nome, l’arte che non legge il proprio tempo è sterile.

Nicoletta Severino

Nicoletta Severino

Danzatrice e coreografa, dirige la scuola di danza "Attitude" di Napoli. Proviene da studi filosofici e collabora con varie testate, trattando temi di attualità, di arte e di cultura.

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