Pompei, sequestrano e maltrattano un disabile: arrestati due pregiudicati
POMPEI. Due pluripregiudicati sono stati arrestati oggi dalla Polizia di Stato per sequestro di persona e lesioni personali ai danni di un disabile. I fatti risalgono al mese di agosto, quando la vittima fu prelevata con la forza in strada, trattenuta per circa due ore nell’abitazione di uno degli indagati e sottoposta a gravi umiliazioni e violenze.
La brutta storia di degrado arriva da via Fontanelle, periferia di confine tra Pompei e Castellammare di Stabia. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’uomo – una persona incapace per infermità – venne costretto a salire in auto, immobilizzato e privato della possibilità di chiedere aiuto.
Una volta giunti in casa di uno dei due pregiudicati, gli furono tolti cellulare e chiavi e fu trattenuto contro la sua volontà. Durante la segregazione, sarebbe stato insultato, gettato in piscina e obbligato a restarvi nonostante non sapesse nuotare e implorasse aiuto. Alla fine riportò diverse lesioni in varie parti del corpo, prima di essere abbandonato in un fondo agricolo della zona.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata e condotta dagli agenti del Commissariato di Pompei, ha consentito di identificare i due presunti autori, ritenuti responsabili di aver agito con crudeltà e per futili motivi, approfittando della condizione di fragilità della vittima.
Stamattina sono scattati i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata. Uno degli indagati si trovava già in carcere a Poggioreale per altri reati: l’ordinanza di custodia cautelare gli è stata notificata direttamente in cella.















