Pompei, confermata l’assemblea sindacale al Parco archeologico

POMPEI. Le sigle sindacali Cisl FP e FLP Bact confermano lo svolgimento dell’assemblea sindacale dei lavoratori del Parco archeologico di Pompei, in programma giovedì 28 agosto 2025. La decisione arriva dopo la rottura del dialogo con l’amministrazione, a seguito di dichiarazioni ritenute dai sindacati «fuorvianti e lesive della dignità dei lavoratori».

Al centro della protesta, le criticità organizzative che riguardano i vari settori di servizio del Parco. Secondo le organizzazioni sindacali, l’attuale dotazione organica costringe ogni addetto alla vigilanza a sorvegliare, durante il proprio turno, un’area di circa 25.000 metri quadrati, pari a tre campi da calcio, a fronte dei circa 9.000 metri quadrati previsti. Il tutto in un contesto di forte affluenza turistica, che rende il carico di lavoro superiore a quello di molti altri siti museali in Italia e all’estero.

La superficie complessiva degli Scavi di Pompei, comprese le aree esterne e di pertinenza, ammonta a circa 840.000 metri quadrati, di cui 440.000 già portati alla luce e 220.000 ancora da scavare. A fronte di tale estensione, il numero di unità addette alla vigilanza per turno è pari a sedici.

I sindacati sottolineano come, nonostante gli sforzi del personale, l’amministrazione non abbia assunto iniziative concrete per ridurre la pressione organizzativa, né per affrontare i disagi microclimatici segnalati, in linea con le indicazioni della circolare ministeriale sul rischio da stress termico.

Cisl FP e FLP Bact segnalano anche ritardi e mancate comunicazioni in merito all’accreditamento delle somme dovute al personale per attività conto terzi, nonostante la normativa preveda il versamento da parte dei concessionari prima dell’inizio delle prestazioni.

Inoltre, bocciano l’ipotesi di ricorrere alla vigilanza privata: i sindacati ribadiscono la natura pubblica e strategica degli Scavi di Pompei, definiti «uno dei più grandi giacimenti economici e occupazionali d’Italia», capaci di generare benefici per l’intero indotto locale, regionale e nazionale.

Pur confermando la protesta, le sigle ribadiscono l’interesse primario alla piena fruizione del sito da parte dell’utenza e invitano la Direzione del Parco a sollecitare il Ministero per nuove assunzioni e per avviare un confronto costruttivo nel rispetto del Ccnl e degli accordi integrativi del MiC.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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