Terra dei Fuochi: controlli, sanzioni ed interventi di ripristino ambientale
NAPOLI. Proseguono incessantemente le attività di contrasto agli illeciti ambientali condotte in attuazione del piano straordinario dei controlli in Terra dei fuochi, coordinato dalle Prefetture di Napoli e Caserta.
Con le ultime operazioni, 3 attività e aree per oltre 1500 mq sono state poste sotto sequestro, assieme a 14 veicoli, 22 le denunce e circa 250.000 euro le sanzioni, oltre ad una rilevante operazione di ripristino ambientale e rimozione di 10 tonnellate e mezzo di rifiuti, grazie all’impulso impresso dalla Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Nicola Gratteri, con riguardo all’attivazione degli strumenti per una adeguata gestione dei rifiuti abbandonati.
In particolare, l’operazione di rimozione e smaltimento di una serie di cumuli di rifiuti è stata condotta nei pressi del campo nomadi di Secondigliano e poi nel territorio di Arzano, su siti individuati come di reiterato sversamento. A livello operativo, si è realizzata una fattiva sinergia tra la società ambientale regionale SMA Campania, l’Eda 1 di Napoli, la Polizia Metropolitana e le unità del Raggruppamento Campania dell’Esercito Italiano.
Contestualmente, uomini della Polizia Locale di Napoli e militari di Strade sicure conducevano una attività di controllo preventivo a Gianturco, nell’area orientale del capoluogo, con il sequestro di una carrozzeria che esercitava l’attività in totale assenza delle autorizzazioni previste.
Presso la stessa sono stati rinvenuti numerosi materiali e rifiuti speciali tra cui oli esausti, solventi, vernici, batterie al piombo, componenti di autoveicoli e attrezzature pericolose, in assenza di qualsiasi sistema di raccolta e smaltimento autorizzato. Identificati nell’occasione anche due lavoratori irregolari.
A Saviano, un’ulteriore attività di controllo congiunto tra Polizia Metropolitana ed Esercito ha portato al sequestro di un’officina meccanica per esercizio abusivo della professione e smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni.
Quattro, invece, le flagranze su strada, nell’arco di una settimana, a Napoli, Acerra, Giugliano in Campania e San Tammaro, a seguito di controlli su mezzi adibiti al trasporto di rifiuti o di soggetti intenti a sversare a bordo via scarti di materiale edile, plastica e sacchi di spazzatura. Infine, ieri è stato organizzato un Action Day anti-sversamento su un area vasta, dal litorale domizio al nolano, con il coinvolgimento delle Forze di Polizia, della Polizia Metropolitana e Provinciale di Caserta e dell’Esercito.
Accanto a 122 controlli su strada, il bilancio registra il deferimento, da parte dei NOE, del gestore di un impianto di trattamento rifiuti nell’ASI di Giugliano mentre i Carabinieri forestali hanno sottoposto a sequestro, a Nola, un’area di circa 1000 mq ingombra di scarti di vegetazione, legno e residui edili.
Nell’ambito del medesimo Action Day, i Carabinieri forestali hanno anche operato una serie di controlli nelle aree dei campi nomadi, a Giugliano, presso la zona ASI, dove sono stati sequestrati 150 kg di RAEE (motori di frigorifero) e a Caivano, dove sono stati sequestrati altri 300 Kg di RAEE e materiali ferrosi, al fine di interrompere la filiera criminale del recupero di materiali illecitamente trattati, nel quadro del generale rafforzamento della vigilanza sui punti critici presenti su quel territorio, in funzione anti rogo.
















