A Pompei va in scena l’Elettra di Sofocle con la regia di Roberto Andò
POMPEI. L’11, 12 e 13 luglio 2025, alle ore 20.00, il Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei ospiterà “Elettra” di Sofocle, terzo appuntamento della rassegna Pompeii Theatrum Mundi 2025. A firmare la regia è Roberto Andò, che torna a confrontarsi con la figura tragica di Clitennestra dopo averla affrontata nel 2023 attraverso la rilettura moderna proposta da Colm Tóibín.
In questa nuova messinscena, Andò torna alla matrice classica con l’opera di Sofocle, nella traduzione di Giorgio Ieranò. La tragedia esplora in profondità il tema della vendetta e la lacerazione dei legami familiari. Al centro vi è Elettra, interpretata da Sonia Bergamasco, simbolo di dolore assoluto e di una fedeltà incrollabile alla memoria del padre Agamennone, assassinato dalla madre Clitennestra e dal suo complice Egisto.
Il regista immagina il palazzo di Micene come una “natura morta”, un luogo cristallizzato dal sangue versato e dal dolore, in cui il tempo è sospeso. In questo spazio immobile si muove Elettra, prigioniera della sua ossessione e di un lutto mai pacificato. «Eroina del dolore», così la definisce Andò, è una figura che si consuma nel lamento e nella tensione verso una giustizia che sembra irraggiungibile.
La regia si affida alla forza visiva delle scene e delle luci di Gianni Carluccio, ai costumi di Daniela Cernigliaro e alla colonna sonora originale del compositore Giovanni Sollima. L’universo sonoro, curato da Hubert Westkemper, è pensato come un rifugio emotivo per la protagonista, che secondo la visione registica trova nella musica l’unico sollievo possibile. «Elettra suona il piano – scrive Andò – e lascia che la sua pena si sciolga nelle note».
Accanto a Sonia Bergamasco, un cast di rilievo porta in scena i tormenti e i destini della casa degli Atridi: Anna Bonaiuto è Clitennestra, Roberto Latini veste i panni di Oreste, mentre Silvia Ajelli interpreta Crisotemi. Completano il cast Danilo Nigrelli, Roberto Trifirò, Rosario Tedesco e un nutrito gruppo di corifee.
La produzione è firmata da Inda – Istituto Nazionale del Dramma Antico e dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. La tragedia, con la sua potenza drammatica e il suo linguaggio eterno, trova nel contesto solenne e arcaico del Teatro Grande di Pompei una cornice di rara suggestione. “Elettra” si preannuncia così come uno degli appuntamenti più intensi e simbolici dell’edizione 2025 del Pompeii Theatrum Mundi.