Jean-Michel Jarre porta a Pompei un concerto-evento tra musica, IA e spettacolo immersivo
POMPEI. Sarà un evento destinato a lasciare il segno quello che il prossimo 5 luglio vedrà protagonista Jean-Michel Jarre nell’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei, nell’ambito della rassegna BoP – Beats of Pompeii 2025. Dopo i successi di Gianna Nannini e dei Dream Theater, sarà la volta della leggenda mondiale della musica elettronica, pioniere della sperimentazione sonora e visiva, che si esibirà alle ore 21:15 in uno spettacolo che promette di fondere tecnologia d’avanguardia e suggestione storica in un’esperienza unica nel suo genere.
L’appuntamento rappresenta un’esclusiva assoluta per il Sud Italia. Jarre, celebre in tutto il mondo per le sue performance monumentali, porterà a Pompei il suo show iconico, caratterizzato da spettacolari effetti visivi, proiezioni laser, giochi pirotecnici e una scenografia futuristica.
In scena, strumenti avveniristici, molti dei quali progettati dallo stesso artista, che accompagneranno il pubblico in un viaggio sensoriale tra musica elettronica, intelligenza artificiale e tecnologia immersiva. Un dialogo inedito tra innovazione e memoria, che trasformerà l’antico Anfiteatro romano in un palcoscenico sospeso nel tempo.
«Stiamo vivendo un’epoca che tra vent’anni sarà ricordata come un’età dell’oro, un momento di avanguardia creativa paragonabile a quello dei pionieri del cinema muto», afferma Jean-Michel Jarre. «Vorrei che le persone non temessero l’intelligenza artificiale. Ogni invenzione, dal fuoco alla scrittura, ha rappresentato una sfida per l’intelligenza umana e per il progresso. Oggi più che mai gli artisti hanno il compito di sovvertire e ripensare la tecnologia. Per me è un sogno che si avvera portare il mio spettacolo a Pompei, luogo di straordinaria bellezza e valore universale».
Ma l’intelligenza artificiale non sarà protagonista soltanto sul palco di Pompei. In questi giorni, infatti, Jean-Michel Jarre è anche al centro della scena artistica milanese con “Promptitude”, la sua prima esposizione di arti visive, in corso fino al 7 settembre 2025 al MEET Digital Culture Center, primo centro internazionale dedicato all’arte e alla cultura digitale in Italia.
L’esposizione rappresenta un passaggio fondamentale nella carriera dell’artista, che già da anni collabora con il MEET, partecipando a eventi di rilievo come Meet the Media Guru e la Biennale di Architettura di Venezia. Con Promptitude, Jarre esplora i confini tra arte, tecnologia e percezione, integrando la dimensione visiva nei suoi progetti musicali e performativi e spingendosi ancora oltre, nel terreno del dialogo creativo tra uomo e intelligenza artificiale.
La mostra propone un’inedita riflessione sul “prompt”, la breve istruzione con cui si interroga l’IA. Per Jarre, il prompt è l’equivalente di un haiku nella poesia: un’essenza minimale, capace di evocare mondi interi con poche parole. L’artista ha infatti elaborato brevi testi poetici che l’intelligenza artificiale ha poi trasformato in immagini di creature ibride, sospese tra il mondo umano e quello meccanico, in un continuo gioco di tensione e armonia tra creatività umana e calcolo algoritmico.
Non si tratta soltanto di immagini affascinanti, ma di un vero e proprio processo artistico che Jarre racconta passo dopo passo. Dopo aver perfezionato i prompt per ottenere il risultato visivo desiderato, l’artista inverte il processo, chiedendo all’IA di generare nuovi prompt a partire dalle immagini stesse.
Da questo scambio nasce un ping-pong creativo che dà vita a titoli poetici, ambigui, talvolta ironici, che accompagnano ciascuna opera, suggerendo nuove chiavi di lettura e trasformando la macchina in una sorta di interlocutore critico.
Attraverso questa esperienza, Jarre riflette anche sul diverso rapporto con il tempo nelle pratiche creative. Da una parte la lentezza, l’intuizione e la meditazione proprie della creazione umana, dall’altra la velocità fulminea delle tecnologie generative. In questa tensione si riflette la condizione contemporanea, sospesa tra i ritmi lenti delle origini e le accelerazioni vertiginose dell’era digitale.
Ad arricchire ulteriormente la mostra milanese vi è EŌN, una creazione sonora generativa firmata da Jarre, che evolve senza mai ripetersi, offrendo un’esperienza sonora immersiva e continua. Disponibile anche in versione app su iOS, EŌN accompagna il visitatore in questo viaggio all’interno della nuova creatività uomo-macchina, completando l’esperienza multisensoriale di Promptitude.
Il concerto di Jean-Michel Jarre a Pompei si inserisce nel ricco cartellone di BoP – Beats of Pompeii, ideato e organizzato da Peppe Gomez per Blackstar Concerti, con il patrocinio del Parco Archeologico di Pompei, del Ministero della Cultura, del Comune di Pompei e della Regione Campania. La rassegna si propone di unire il fascino senza tempo del patrimonio archeologico pompeiano con la musica contemporanea, creando un dialogo culturale di grande suggestione.
Il calendario proseguirà il 12 luglio con Antonello Venditti, il 14 luglio con il quintetto di Stefano Bollani, il 15 luglio con Ben Harper, il 17 luglio con Jimmy Sax, il 19 luglio con Nick Cave, il 25 luglio con Bryan Adams, il 29 luglio con Serena Rossi e si concluderà il 5 agosto con i norvegesi Wardruna.
Ad arricchire l’offerta culturale di BoP vi saranno anche due mostre a ingresso libero, visitabili prima dei concerti dalle 19:30 alle 21:00. La prima, “Pink Floyd: Live at Pompeii”, curata dal Parco Archeologico in collaborazione con il regista Adrian Maben, celebra il celebre concerto del 1971 con fotografie, memorabilia e cimeli, ospitati nei corridoi sotterranei dell’Anfiteatro. La seconda, “Essere donna nell’antica Pompei”, offre un affascinante viaggio nella quotidianità femminile della città antica, attraverso reperti, ricostruzioni e testimonianze.
Per chi desidera un’esperienza ancora più completa, è possibile prenotare visite guidate gratuite prima dei concerti, con partenza scaglionata in gruppi e accompagnamento fino all’ingresso per assistere agli spettacoli. Durante le serate, sarà inoltre attivo un infopoint dedicato alla promozione del patrimonio culturale campano. Pompei si prepara dunque ad accogliere uno degli eventi più attesi della stagione estiva, dove la storia millenaria dell’Anfiteatro si fonderà con la musica visionaria di Jean-Michel Jarre, in una serata che si preannuncia memorabile.