A Pompei la manifestazione per la pace nella Striscia di Gaza
POMPEI. La pace non è un concetto astratto ma un traguardo mobile verso cui popoli e singoli individui dovrebbero costantemente orientarsi, con azioni concrete e coerenti.
Questo è il motivo principale che porta consenso all’iniziativa (francamente un po’ tardiva) di organizzare una manifestazione civile di protesta contro lo sterminio sistematico della popolazione palestinese confinata nella striscia di Gaza da parte del governo d’Israele del premier Benjamin Netanyahu.
Si tratta di un’iniziativa che assume un particolare significato a Pompei, accreditata a livello internazionale come Città della Pace. Difatti con questo nobile appellativo è stata fondata da Bartolo Longo.
In questo anno il centro mariano festeggia un doppio Giubileo, il primo di ordine generale ed il secondo che riflette la storia del centro mariano che celebra il centocinquantesimo anniversario dell’arrivo del quadro della Madonna del Rosario e della costruzione del campanile simbolo di pace nel mondo.
Le sue campane, costruite con il ferro dei cannoni, dovrebbero ricordare col loro suono mattutino le immorali violenze del nazifascismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Ora varie associazioni locali hanno pensato una “giornata di mobilitazione per la pace” per sollecitare le coscienze civili locali e i governi nazionali del mondo a mettere in atto iniziative concrete di pacificazione.
È stata fissata la data del 16 giugno 2025 per una giornata di mobilitazione del territorio a tutela della popolazione civile della Palestina. L’iniziativa è stata presa da Pompei Lab, comunità Palestinese di Napoli, Anpi, comitato “Pienz’ ‘a salute”, associazione “Still Running” e Nuovo Circolo Culturale.
Prevede una marcia silenziosa con rosso fiore, video e reading, musica & canti, testimonianze e interventi in un pubblico dibattito. Gli organizzatori dell’iniziativa parlano di fase iniziale di una mobilitazione delle coscienze “disarmata e disarmante”, autonoma e decisa, nell’interesse superiore della pace, senza compromessi. Foto di abdulla alyaqoob da Pixabay.