La Parvula Domus di Pompei vola alla conferenza Onu di New York

POMPEI. La cooperativa sociale “Il Tulipano” è stata invitata alla conferenza Onu di New York per raccontare le proprie attività inclusive, divenute oramai best practice, che svolge all’interno del Parco Archeologico di Pompei, dove si coniuga inserimento lavorativo e inclusione sociale, attraverso percorsi di autonomia per ragazzi e giovani adulti, all’interno di “Parvula Domus” la fattoria culturale e sociale di cui i giovani si prendono cura.

La fattoria si trova nell’anello extra moenia del Parco Archeologico di Pompei, luogo di bellezza tra natura e archeologia, dove i giovani del Tulipano sono impegnati in attività di cura degli orti sociali, coltivando frutta e verdura prodotta all’interno delle aree verdi del Parco che, una volta raccolte, vengono poi trasformate in confetture e/o marmellate. Inoltre gestiscono un alveare per attività di apicoltura didattica e promuovono percorsi di educazione alla bellezza del verde e della biodiversità con l’accoglienza di gruppi ed associazioni.

Il Tulipano da anni promuove e realizza percorsi di fruizione inclusiva dei luoghi della cultura e dei musei, attività in cui le persone, ciascuna con la propria unicità, vengono accolte con proposte di percorsi inclusivi finalizzati all’apprendimento e alla socializzazione in contesti di bellezza.

«Quella di New York – ha spiegato Giovanni Minucci, presidente della cooperativa sociale “Il Tulipano” – è una tappa importantissima che testimonia il valore delle progettualità che siamo riusciti a sviluppare in questi anni, oggi divenuto Modello di Welfare Culturale. Il nostro obiettivo è creare percorsi di vita in cui le persone con autismo e/o disabilità cognitiva riescono a diventare autonomi da un punto di vista non solo sociale ma anche e soprattutto lavorativo».

«Cerchiamo di offrire – ha proseguito – opportunità concrete ai nostri giovani che trovano la loro collocazione all’interno dei progetti, ognuno con le sue peculiarità e unicità. Lo facciamo all’interno del Parco Archeologico più famoso al mondo, un luogo di fragilità che accoglie persone fragili che, a loro volta, se ne prendono cura e lo valorizzano con la loro operosità».

«Un circolo virtuoso dove archeologia natura si intrecciano e diventano fonte di benessere per uno sviluppo sostenibile, ambientale e sociale, finalizzato all’autonomia. Con “Parvula Domus” il Parco Archeologico di Pompei diviene luogo di connessioni tra la città antica e la città moderna grazie all’impegno e al lavoro dei nostri giovani che ancora di più lo rende luogo unico al mondo» ha quindi concluso Minucci.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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