«Da bancarelle a galleria commerciale»: presentato il progetto dei nuovi chioschi di Pompei

POMPEI. Da “bancarelle a galleria commerciale”. Così il sindaco Carmine Lo Sapio ha sintetizzato il progetto di riqualificazione urbana, presentato oggi, che coniuga qualità architettonica, legalità e valorizzazione del territorio.

Questa mattina, nella sala consiliare del Comune, è stato presentato ufficialmente il progetto dei nuovi chioschi che andranno a sostituire le strutture abusive rimosse nei mesi scorsi e a rivitalizzare alcune delle aree nevralgiche della città, in particolare in prossimità del Parco Archeologico e del Santuario.

L’iniziativa, frutto della prestigiosa collaborazione tra il Comune di Pompei e il Politecnico di Milano, si concretizza nella progettazione di tre tipologie di chioschi, denominati A, B e C. Saranno installati 44 chioschi destinati ai mercatini – con particolare concentrazione in piazza Esedra e piazza Immacolata – 16 chioschi da 2×2 metri per la vendita di souvenir e 3 chioschi da 3×2 metri dedicati alla somministrazione di alimenti e bevande, principalmente tra via Roma e via Plinio.

Il primo cittadino ha espresso soddisfazione per un traguardo definito “storico”, sottolineando come l’intervento ponga fine a una situazione di degrado e di incertezza amministrativa che si protraeva da decenni. «Non tutti i mali vengono per nuocere – ha dichiarato –. Finalmente risolviamo una questione annosa, dove il filo tra legittimità e illegittimità era molto sottile. I nuovi chioschi saranno puliti, ordinati, di proprietà del Comune e assegnati in locazione tramite bando pubblico. Una vera e propria “galleria commerciale” a cielo aperto, che restituirà dignità a chi ha diritto a una postazione».

Il progetto si distingue per la cura architettonica e funzionale dei manufatti, pensati come elementi riconoscibili e coerenti con l’identità visiva della città. Le docenti del Politecnico di Milano Luisa Ferro e Lola Ottolini che (insieme a Lorenza Petrini) hanno realizzato il prototipo delle nuove strutture, stamattina hanno illustrato in aula le scelte progettuali che hanno guidato l’ideazione dei chioschi.

I modelli per i mercatini di piazza Esedra, ad esempio, traggono ispirazione dagli affreschi degli “amorini profumieri” della Casa dei Vettii, mentre altri richiamano le strutture settecentesche degli “acquafrescai” napoletani, con coperture che evocano l’impluvio delle antiche domus pompeiane.

Realizzati in metallo isolante, i chioschi sono progettati per essere freschi e abitabili anche in estate grazie a un sistema di fessure che favorisce la ventilazione naturale. Le caratteristiche principali sono la flessibilità d’uso, la componibilità, la possibilità di personalizzazione e l’elevata riconoscibilità, con l’obiettivo di creare una sorta di “brand urbano” visivamente coordinato. Particolare attenzione è stata data alla forma, alla colorazione, all’illuminazione e all’impiego di componenti industriali per una realizzazione efficiente e sostenibile.

La presentazione del progetto giunge a sei mesi di distanza dalla rimozione di 45 strutture abusive, operazione conclusa nel dicembre 2024 a seguito di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura. Le aree liberate saranno ora riconvertite in spazi decorosi e regolamentati, con l’assegnazione dei primi chioschi prevista per l’autunno.

Con questo intervento, l’amministrazione comunale si propone non solo di restituire decoro alla città, ma anche di offrire una seconda opportunità agli operatori commerciali, attraverso una visione integrata di sviluppo urbano fondata su qualità, innovazione e rispetto delle regole.

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Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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